Il dott. Felice Crosta, buon amico del prof. Pino Bongiorno e che abbiamo conosciuto nell'occasione della problematiche relative alla Cooperativa "Consorzio irriguo Jato" di cui si occupava in quanto responsabile dell'emergenza idrica in Sicilia (incarico avuto direttamente dall'ex Presidente della Regione, Cuffaro), dà l'impressione d'avere un carattere bonario. Probabilmente sarà così, tuttavia nella qualità di Direttore dell'Agenzia per i rifiuti manifesta un piglio decisionista soprattutto quando sostiene che a Settembre partiranno i bandi per la costruzione in Sicilia dei termovalorizzatori.
Dunque non sono valsi i pronunciamenti di tanti Consigli comunali (non ancora quello di Partinico che invitiamo ad assumere una posizione), né le iniziative pubbliche di comitati cittadini (come quello che si é costituito per Bellolampo), né la certezza che la realizzazione di questi "ecomostri" mette a rischio la salute di centinai di migliaia di cittadini, distrugge risorse importanti che si possono recuperare dal riciclo dei rifiuti, immette nell'atmosfera una massa enorme di anidride carbonica e diossina che sono elementi che si aggiungono a quelli emessi nel resto del mondo che causano la scomparsa dei ghiacciai, innalzano le acque del mare, surriscaldano l'atmosfera.
La parola d'ordine, anche dell'attuale Governo regionale del democristiano Lombardo, è: costruire termovalorizzatori, distruggere risorse.
Per cui in Sicilia la raccolta é al 6% e, piuttosto che incrementare questo dato e portarlo ai livelli di altre regioni italiane alcune delle quali sono addirittura al 50%, bruciamo i nostri rifiuti. A Palermo, come in altre città siciliane, é così.
E nella nostra città qual'é la situazione? Ad una nostra richiesta datata 7 gennaio 2008 presentata al Commissario straordinario dott. Bonura, insieme ad altre informazioni, abbiamo ricevuto il 21 febbraio una nota di riscontro con i dati relativi a Partinico: al 7% la raccolta differenziata, nessuna isola ecologica per la differenziata, una capacità di capienza della discarica di Baronia di 65.000 mc. e, appena attivata, su questa conferiranno i 12 Comuni che fanno parte dell'ATO 1 PA. Come a dire che manco il tempo che la apri e la devi allargare pena il collasso.
Ovviamente se si procedesse ad una forte e decisa differenziazione la discarica avrebbe tempi molti più lunghi per esaurirsi. Ma la politica della regione, della provincia e dell'ATO non va in questa direzione.
Noi non sappiamo se l'Assessore all'Ambiente, D'Orio, ha avuto in questi pochi mesi l'opportunità di documentarsi relativamente alla "questione rifiuti", al ruolo dell'ATO, alle condizioni del servizio, alle prospettive, al finanziamento della Regione per la costruzione a Partinico di un'isola ecologica, ai tentativi mai andati in porto di procedere alla realizzazione di una discarica degli inerti nel nostro territorio così come prevede il PRG, alla bonifica e riuso di quella di Linate di Valguarnera, alla eliminazione dei centinaia di cumuli di rifiuti sparsi lungo il nostro ampio territorio dentro cui c'é di tutto e di più. Sappiamo, però, che il Presidente del Consiglio Albiolo, che abbiamo ascoltato in una intervista televisiva, manifestava un certo condivisibile dissenso nei confronti dell'ATO il quale, a quanto pare, non é largo di informazioni nemmeno nei confronti delle Amministrazioni comunali che si accorgono come questi organismi più che rispondere ai Sindaci dei Comuni che fanno parte dell'Assemblea, si muovono su direttive, indicazioni ed imput della Provincia di Palermo. Ovviamente non é lo spirito di collaborazione quel che muove l'ATO ed i suoi amministratori, ma l'arroganza di considerare i Comuni solo e soltanto erogatori di risorse nei confronti della "loro" politica.
Certo, noi abbiamo difficoltà a pensare che un'Amministrazione politicamente debole quale quella di Lo Biundo possa manifestare un'autonomia ed un'autorevolezza nei confronti di chi governa l'ambiente, o pezzi dello stesso, che altro non sono se non personaggi che rispondono, poi, ad altri pezzi della stessa politica provinciale e regionale. Per cui se Lo Biundo ha quale referente Antinoro, Randazzo e l'avvocato Palazzolo avranno i loro in quei Partiti che governano tutti insieme e la Provincia ed anche la Regione siciliana. E la mancanza di autonomia, quando questa si manifesta, significa che le forze non potranno mai essere in contrapposizione ma costrette a stare tutte insieme appassionatamente. In caso contrario la borsa dei quattrini si chiuderà.
Saranno capaci, i "nostri" di alzare la testa e porre davanti agli altri gli interessi della nostra città e soprattutto la difesa della salute e dell'ambiente?
Forse é ancora presto per avere una risposta. Ma una risposta, dopo questa sbornia estiva, dovremo pure averla. Intanto, con molta probabilità, col primo gennaio del 2009 la tassa sui rifiuti diventerà tariffa. Ed allora saranno ancora guai per i contribuenti .
Toti Costanzo
3 commenti:
Perche non:)
Si, probabilmente lo e
La ringrazio per Blog intiresny
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