Devo confessare che sono rimasto molto sorpreso dalla mozione presentata al Sindaco di Partinico dal consigliere comunale De Gaetano ,giovane avvocato della città che grazie alla notevole quantità di voti apportati alla Lista di Bartolo Parrino da parte del dott. Giuseppe Lo Baido, ha consentito l’elezione addirittura di due consiglieri . Con la nomina di Bartolo ad Assessore, De Gaetano gli subentrava in Consiglio. L’avvocato De Gaetano è giovanissimo , è stato o lo è ancora, un eccellente atleta in una specialità difficile quale quella dei lanci (specie il martello) e dunque abituato al sacrificio, alla concentrazione, e soprattutto al rispetto degli avversari verso i quali- nell’atletica almeno una volta era cosi’- si manifesta sempre grande considerazione .Dunque, in linea generale , lo sport forma all’autocontrollo, costruisce nel tempo una personalità abituata al sacrificio e soprattutto al rispetto che bisogna sempre portare agli altri , a tollerare e soprattutto ad avere considerazione e comprensione . Confesso che non potendo partecipare, per ragioni diverse, alle sedute del Consiglio mi sfugge il ruolo che questo giovane professionista ha nell’Istituzione nel senso dei suoi interventi, considerazioni, argomentazioni ,proposte ed analisi. Per cui lungi da me di dare giudizi sulla persona che reputo sempre stimabile tuttavia mi limito ad esprimere quello sommariamente politico. E dico subito che se dovessi giudicare, appunto, politicamente il consigliere comunale De Gaetano solo attraverso quel che ha scritto in quella mozione ,non esiterei a dire che siamo di fronte ad una personalità con una forte vocazione autoritaria,ai limiti della xenofobia nei confronti dei “diversi” ( diversi da noi, dal nostro modo di vivere, di vestire, di alimentarsi, di relazionarsi e di ancora tante altre cose) e che seppur pone alcune importanti questioni su cui si può, si deve discutere, tuttavia le soluzioni che auspica, che cerca , che spinge il Sindaco a dovere concretizzare sono assolutamente sconcertanti: non, più assistenza, più scuola, più vicinanza, accoglienza e sostegni ad una umanità abituata da secoli a vivere di nomadismo cioè nella maniera antitetica alla nostra , a sforzarsi di comprendere il “perché” di questa loro cultura , ma va all’accurzu e chiama in causa, quali risolutori delle serie questioni di carattere sociale e culturale che lui pone,non gli Assistenti sociali ma le forze di Polizia, i Carabinieri, i Vigili Urbani e quanti devono mantenere l’ordine e fare rispettare le leggi . Cioé De Gaetano richiede “l’azione forte” dello Stato il quale si deve manifestare –come in questo caso- sempre più forte soprattutto con i deboli e,perché no, avere più accondiscendeza o più servilismo nei confronti dei potenti di turno. Abbiamo avuto , come Partito nel recente passato, una polemica molto civile con Giovanni Pantaleo su una tale questione. Però , devo dire che seppur Giovanni sia di formazione politico-culturale di “destra” tuttavia si rese allora conto che la soluzione alla questione era ed è ben altra. E’ , cioè, quella che adottano tutti i Comuni civili :l’organizzazione di un ”Campo nomadi” che significa un luogo stabile di sosta , servizi igienici,acqua ,luce, illuminazione . In una parola la considerazione che bisogna avere nei confronti di altri esseri umani che vivono in maniera, riteniamo, diversa dalla nostra . Al Consigliere De Gaetano mi permetto di ricordare che alcuni decenni or sono la scuola media “Archimede” nella quale prestavo la mia attività professionale si curava, insieme al Comune ,di quotidianamente assicurare l’attività scolastica ai bambini nomadi e fino a quando costoro restavano ospiti tollerati nel nostro Comune. Non era molto ma rappresentava la considerazione che bisogna avere SEMPRE nei confronti degli altri. E poi gli farei due ben precise proposte. La prima: nel nostro Piano Regolatore Generale esiste un’area destinata a CAMPO NOMADI. Si sente di riprendere il lavoro che aveva iniziato la compagna Franca Tranchina ,Assessore ai Lavori pubblici nella prima Giunta Motisi, e cioè di ragionare sulla realizzazione di una tale struttura ? La seconda : si sente di presentare al Sindaco una mozione con la quale chiede di sapere se l’area contigua alla scuola materna “ Gianni Rodari” sia di proprietà del Comune oppure dei privati? Ed ancora : si sente di chiedere le ragioni per cui, realizzati soprattutto la costruzione degli immobili nelle aree interessate dai Piani di Lottizzazione ( ad esempio il PL.6 ),tutte le altre opere a carico dei proprietari ( ad esempio il parcheggio pubblico antistante uno degli immobili prospicienti sulla via Mattarella) non vengono ancora ad oggi realizzate? Sono soltanto due suggerimenti ma ,se lo reputa utile, al Consigliere De Gaetano data la sua giovane età ed inesperienza e al Sindaco Lo Biundo altrettanto giovane ed altrettanto inesperiente ,se lo vogliono , potremmo suggerirne anche di altri. Sapendo con certezza che dei suggerimenti altrui costoro potrebbero non farne buon uso. Almeno fino ad oggi.
Toti Costanzo
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