Devo qualche risposta , seppur con ritardo , ad alcuni nostri interlocutori che ci hanno scritto su questioni relative a precedenti interventi su Sala Rossa. Una, ad esempio, si riferisce alla proposta di iscriverci tutti al PD per condizionarlo dall’interno e che poi sarebbe quella che aveva fatto ,ma con tanto di sapore provocatorio, il compagno Sanzonetti già Direttore di Liberazione ,che aveva anche ipotizzato una candidatura di Niki Vendola alla Segreteria di quel Partito; un’altra risposta fa riferimento al Partito del Sud .Sulla prima : la consideriamo solo una battuta. Pensa tu se un comunista che sia veramente tale e non certo una specie di surrogato come tanti ce ne sono anche nella nostra città ,possa minimamente pensare di iscriversi al Partito dei democristiani Franceschini, Fioroni, Binetti e Mattarella o ,ancor peggio, di Cracolici e Vladimiro Crisafulli amico intimo di Totò vasa vasa e non solo. Cosa diversa è, laddove possibile, una convergenza di azione comune ,per battaglie comuni sia per il governo di una città o una Provincia o anche in un'azione ,condivisa ,di opposizione .
Sul Partito del Sud .Ma lo pensate voi un Micciché fare le barricate contro il governo nazionale di cui mantiene la carica di sottosegretario?Ovviamente su Lombardo,il suo Partito, il suo ruolo ,la sua capacità di effettiva e non fittizia rottura col governo di centro destra deve essere tutto ancora vagliato in relazione ad atti concreti ,politicamente qualificanti .Noi non dobbiamo crearci e creare illusioni perché il rischio reale è che , molto probabilmente, costoro vogliono più soldi per fare più clientela e cercare , specie in Sicilia, di recuperare quel che hanno perduto in termini di consensi agitando ,ora ancora sommessamente ,lo spauracchio di forme storicamente minoritarie e fallimentari come un rinnovato ribellismo delle masse popolari siciliane alla cui testa si metterebbero costoro. Sarebbe una storia già vista ,seppur riveduta e corretta, e cioè quella di sempre : dopo il 1944 a cavalcare il disagio e sopratutto la fame delle classi subalterne, che assaltavano i Municipi ,prima furono popolani ma poi finiti nel Movimento Separatista con alla testa i borghesi Concetto Gallo,i Canepa ,Finocchiaro Aprile e il nostro concittadino Nené Varvaro. Ma anche questo Movimento , seppur con forti iniziali tensioni morali e obiettivi giustificati in quel contesto storico fini’ nelle mani di sempre e cioè agrari, mafia, feudatari, nobili decaduti .In una parola. i padroni di sempre.Oggi a cavalcare l’eventuale protesta siciliana sarebbero i “nuovi feudatari” della politica, i nuovi “baronetti” di Sala d’Ercole o di Palazzo Madama , appunto i Micciché e la sua compagnia .Il fatto è che si ripropone oggi con forza la “Questione meridionale” e noi dobbiamo rileggere Gramsci.C’è ,tuttavia, una indiscutibile verità :che la debolezza dei Partiti della Sinistra di alternativa, la trasformazione degli ex comunisti che si sono assuefatti all’idea che si possa governare e costruire un Partito con gli ex democristiani, perpetua metodi e sistemi in Sicilia già visti e,dunque, fallimentari e che trovano,purtroppo, sintesi dentro il PD siciliano guidato da personaggi molti dei quali hanno fatto del trasformismo la loro nuova religione politica-. Tutto questo non solo indebolisce il fronte riformista ma consente la crescita delle forze di centro destra con la possibilità di venire coinvolti in un processo che porta alla subordinazione se non addirittura alla disperazione facendo aumentare forme di disinteresse e qualunquismo che sono funzionali soltanto ai gruppi di potere politico ed economico . Non serve un Partito del Sud. Serve una presa collettiva di coscienza che la Politica da noi è clientela , è anche mafia che taglieggia ed impone e che le classi dominanti ad ogni livello (dalla Regione,passando per le Provincie ed arrivare ai Comuni ) agiscono da ascari al servizio dei Micciché,Schifani, Alfano e cosi’ via la cui la vita,l'esistenza politica dipende da un Governo e da Berlusconi del quale loro intendono restare “ a servizio” . E sopratutto fuori da questi schemi sono pupazzi che si afflosciano nel momento in cui trancia i loro fili .Se non si rompe questo schema, che é quello di sempre, il Sud, la Sicilia sarà sempre governata dal trasformismo e dagli ascari.
Sulle questioni del “risparmio del Comune ” e che ci interessano sicuramente come Partito raccogliamo , ad esempio, alcune argomentazioni di NIKO PARTY il quale fa una interessante analisi e dice sostanzialmente : “E’ possibile che il Comune di Partinico possa risparmiare anche 130 mila euro l’anno con una semplice procedura . Basta modificare lo Statuto comunale riducendo gli Assessori da 7 a 6 e nel contempo portare anche a 6 i capisettori. Il Sindaco, ad esempio, potrebbe avocare a se il ruolo di Responsabile della Polizia Municipale e Protezione civile (sarebbe il 7° Assessore) con un ulteriore risparmio economico. E’ un esempio . Ma di questi se ne possono fare tanti altri ancora.E noi li faremo certamente
Toti Costanzo
3 commenti:
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- Daniel
Penso che Niko Party avrebbe voluto dire - nel suo discorso di economizzare la spesa pubblica riducendo gli Assessori da 7 a 6 - di tenere per sè da parte del Signor Sindaco l'Assessorato o, meglio, la delega alla Polizia Municipale e non certo di essere il sindaco stesso il Responsabile del Settore P.M. !!
Sarebbe il caso - visto che è passato un po' di tempo - e abbastanza - dal recepimento dell'idea suggeritaci da Niko Party, di iniziare a porre sul tavolo dell'Amministrazione - nei modi e nelle forme più opportune da parte del partito di PRF di Partinico - l'assennata proposta da tantissimi cittadini condivisa, specie in questo periodo in cui - dopo l'ingresso del consiglieri Di Trapani, Campione e Giovia nella maggioranza - si profila all'orizzonte un rimpasto nella Giunta, necessario per l'attribuzione della vice-sindacatura a Giovia e la qualità di consigliere a Mimmo Briganò, primo dei non eletti nella stessa lista del consigliere Giovia............
Auguro di cuore a Berlusconi di potere mangiare la colomba pasquale a “casa sua”;
Auguro a Bersani di parlare un pochino meno di “centro” e un pochino di più di “sinistra”;
Auguro a Vendola di vincere le primarie e rappresentarci tutti come candidato Premier;
Non auguro al PD siciliano di continuare a tenere” la candela” a Lombardo;
Nessun augurio alla Gelmini per avere distrutto la scuola a tutti i livelli;
Non auguro niente ai tre dell’apocalisse che sono confluiti nell’M.P.A. partenicese;
Auguro a Maniaci un buon Natale con panettone, spumante e dentifricio;
Auguri a Giacomo – Gianluca e a tutti gli altri animati di buona volontà;
Niente auguri per il megalomane primo cittadino;
Auguri al Prof. sperando, che quanto prima, possa sostituire la classe dirigente di questa città diventando primo cittadino;
Auguri a Peppe Varvaro che grazie al glorioso PCI ora si trova in banca;
Niente auguri a Pino Lo Medico che come Varvaro si è fatto i cazzi suoi e non ha mai parlato di politica ne dentro ne fuori la confesercenti;
Niente auguri a Totò Bono che, anche per colpa sua, della Pecoraro, dei Di Dia, di Fermo, di Gery, di Rappa e di tanti altri hanno fatto vincere Sal lo zero;
Auguri a Di Pasquale che nel suo piccolo rappresenta tanti;
Auguri ai lavoratori della Fiat e alla Fiom;
Niente auguri a Marchionne che vuole cancellare con un solo colpo di spugna tutti i diritti che i lavoratori hanno conquistato in sessanta anni di lotte e sacrifici, con perdete di parecchie vite umane;
Niente auguri al ministro Saccone perché da “sacconaro” vuole mettere a tutti nel sacco;
Auguri ai disoccupati, ai precari, agli indigenti e quanti stanno male, con la speranza che per le festività possano trovare quanto meno un piatto caldo.
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