domenica 13 maggio 2012

PEPPINO LI AVREBBE CACCIATI A PEDATE NEL SEDERE


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         Arriviamo in orario a “strata  cursa ” a Terrasini davanti la storica sede di Radio Aut. Sul balcone le rassicuranti facce dei compagni di sempre. Ci sono già alcune migliaia di partecipanti . Tantissime  bandiere rosse con tante diverse falci , con martello e senza ma sempre con la stella rossa . Giro lo sguardo alla ricerca di eventuali personaggi indesiderati. Il giorno prima , come Circolo di Partinico,avevamo inviato una nota all’Associazione “Peppino Impastato” e “Casa memoria” :non avremmo tollerato la presenza nel corteo di personaggi invischiati nel sostegno a Lombardo e a Monti. Tanto per intenderci i soliti noti che ai tempi della dignità comunista non erano mai mancati perché,allora, in quel corteo avevano diritto di cittadinanza come tutti i comunisti siciliani ed italiani . Di loro non c' traccia .Partiamo .Ora saremo almeno tre/quattro mila. Soprattutto giovani che cantano “Bella ciao” o ballano dietro i furgoni che diffondono musica “rivoluzionaria” a tutto volume. Saluto i sindaci di Terrasini e Cinisi oltre che Pino Vitale neo sindaco di Trappeto. Rivedo e saluto con piacere antichi compagni come Giovi’ Montoleone storico dirigente comunista di Carini . E poi tanti e tanti che ho conosciuto in Rifondazione. Più avanti ,insieme a Siro Rinaudo salutiamo  Giusto Catania e poi Paolo Ferrero. Appollaiato su di un palo per effettuare le riprese ,Pino Manici. Tanti sono i compagni che si fermano a salutarlo. Qualcuno, addirittura, lo saluto col pugno chiuso.E’ ,ovviamente, l’entusiasmo contagioso di quella bella giornata di festa comunista . Nei pressi della stazione ferroviaria intercettiamo Leoluca Orlando.Lo circondano in tanti per salutarlo e congratularsi . Applausi  prolungati da un bel pezzo del corteo Poco più avanti scende in senso inverso alla direzione del corteo stesso ,e seguito da  un codazzo di giovani ga-gà come lui ( quelli con giacca e cravatta come i berlusconiani  d’antan ) il giovane Ferrandelli . Spavaldo, sorridente, sicuro di sé .Una specie di Bartolo Parrino ( la definizione non è mia ma di un ex sindaco di Partinico con grande senso dell’umorismo e che lo conosce molto bene ). Trovo spontaneo apostrofarlo:” Perché non portavi con te Cracolici e Lumia?”. Lui a primo acchito resta frastornato ma immediatamente si riprende bene e mi lancia un “E voi perché non portate Musotto?”proseguendo nel suo percorso all’inverso . La sua presenza scatena fischi che si levano dal corteo. Lo invitano ad andarsene. E’, penso tra me e me , che ne hanno ragione e dunque si tratta non di un sentimento solo mio ma sicuramente comune a tantissimi compagni. La cosa finisce li’. Lui,imperterrito e con una faccia di bronzo si accompagna, poi, ad Erasmo Palazzotto che fu l’ultimo segretario provinciale di Rifondazione prima della scissione e che oggi è il segretario regionale di SEL. Il giorno dopo leggo la stampa e trovo due dichiarazioni su cui intendo soffermare la mia attenzione e  su cui non intendo soprassedere. La prima: una intervista del giornale on-line  BLOG SICILIA a Giusto Catania sulla contestazione a Ferrandelli .Catania minimizza  sull’accaduto ,dichiara che Ferrandelli non è stato cacciato dal corteo come a dire che si è trattato di “poca cosa” e , dunque, bisognava evitare di enfatizzare il fatto . Ed aggiunge :”Io ero li’ e non ho assistito a nulla di eclatante .Nessuno ha allontanata Ferrandelli dal corteo ….la bagarre è nata quando un nostro ANZIANO COMPAGNO ha chiesto a  Ferrandelli…”.  Respingo con forza questa versione dei fatti  riportata da Giusto Catania .Non metto tempo e scrivo immediatamente al giornale la nota che in parte  riporto : Il “compagno anziano” che ha inteso contestare la presenza di Ferrandelli al corteo del 9 che onorava la memoria di una vittima della mafia, sarà anche anziano come scrive Giusto Catania ma è il Presidente del Circolo “Peppino Impastato” di Rifondazione Comunista di Partinico. Tralascio i miei 25 anni da consigliere comunale comunista a Partinico, le due nomine a vice sindaco della mia città(1992 e 1999 con Gigia Cannizzo) la presenza costante nei Comitati federali (ed anche nella Direzione provinciale) del PCI e di Rifondazione . Poca cosa ,certo, seppur politicamente significativa .La mia contestazione aveva un chiaro senso politico e non certo frutto di intemperante senilità come – mi è parso di capire- vorrebbe farla apparire Giusto Catania nelle pieghe del suo ragionamento .No, chi sostiene il governo di un rinviato a giudizio per questioni di mafia ,Cracolici e Lumia, e che sponsorizzano la candidatura di Ferrandelli, non si può trovare dentro una manifestazione che rende onore a chi la mafia l’ha combattuta fino al sacrificio della vita.Quindi niente intemperanza senile  ma ovviamente un ben determinata scelta .” Dunque, resto sconcertato dal tentativo di Catania di minimizzare la contestazione e di ridurla ad un atto di intemperanza di “un anziano compagno” . Ma quale anziano? Ma quale intemperanza senile !  Si è trattato, al contrario,  di un lucido, determinato ,severo giudizio politico di un DIRIGENTE COMUNISTA  su di un personaggio che ,platealmente ,partecipava ad una manifestazione la cui presenza era ,quantomeno, inopportuna.
La seconda dichiarazione la reputo politicamente ancora più grave. Si tratta di quanto detto ,sempre a quel giornale , da Giovanni Impastato che ha dichiarato:” Ieri è avvenuto qualcosa di DEPLOREVOLE  .Un gruppetto di manifestanti si è permesso di cacciare dal corteo  non soltanto Fabrizio Ferrandelli ma anche i giovani del PD ….” Nella seconda parte del mio commento inviato a Blog Sicilia a con riferimento a quanto dichiarato da Giovanni  Impastato scrivo  ”  reputo che non abbia alcuna giustificazione e legittimazione politica e culturale il “buonismo” manifestato da Giovanni Impastato con le sue dichiarazioni che ritengono “deplorevole” la contestazione ,che poi si è estesa anche agli altri nostri giovani compagni, nei confronti di Ferrandelli. Nessuna debolezza, compagni né infingimenti o giustificazionismi . In caso contrario è preferibile che vi occupiate di altre faccende perché Peppino li avrebbe cacciati a pedate .La politica dei Comunisti deve essere una cosa sempre chiara , seria e rigorosa ad ogni età e in ogni contesto.Firmato : Toti Costanzo Presidente del Circolo di Rifondazione Comunista “Peppino Impastato” di Partinico
Da questi avvenimenti e dalle dichiarazioni dei due compagni deduco come anche nella nostra parte politica non sempre si manifesti chiarezza, fermezza e determinazione.Prevale anche dalle nostre parti il politicismo, il tatticismo ed anche l’ambiguità. Oggi i lavoratori , i giovani in cerca di un lavoro, i padri di famiglia disperati ai Comunisti chiedono CHIAREZZA, FERMEZZA ,DETERMINAZIONE E ,SOPRATUTTO, COERENZA .
Toti Costanzo

3 commenti:

costanziano ha detto...

professù....Giusto pari to nonnu e ti rici anzianu... dicci ca si fa cu tia na cursa apperi o na nutata a mari e sugnu sicuru ca lu lassi a metà.... stu 'nculato ca cu cincucentu voti iu a fari u deputatu europeo grazi a tia e a di babbi come mia ca u vutaru pi tia.
allura è veru ca a san giusto ci mancava un 'gniritu.

Toti ha detto...

Mio carissimo e stimatissimo amico. Grazie per le tue affettuosità che tu sai ricambiate insieme alla stima . D'accordo! Certo, per la corsa non saprei ma 'a mmari sono sicuro che gli farei mordere se non 'u pruvulazzu che non c'é ,sicuramente gli spruzzi . Tanto per dare una "rinfrescata" alle sue idee piuttosto confuse . Ciao ,Toti

costanziano ha detto...

e menu mali ca è cu Orlandu... e si era cu Ferrandelli chi avissi rittu? ca eri cu un peri na fossa?
era sempri iccatu a Partinicu picchì l'ossa si fici cà....
Professù...pi canusciri na pocu di cristiani ci vonnu sarmi di sali...