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Arriviamo in orario a “strata cursa ” a Terrasini
davanti la storica sede di Radio Aut. Sul balcone le rassicuranti facce dei
compagni di sempre. Ci sono già alcune migliaia di partecipanti . Tantissime bandiere rosse con tante diverse falci , con
martello e senza ma sempre con la stella rossa . Giro lo sguardo alla ricerca
di eventuali personaggi indesiderati. Il giorno prima , come Circolo di Partinico,avevamo
inviato una nota all’Associazione “Peppino Impastato” e “Casa memoria” :non
avremmo tollerato la presenza nel corteo di personaggi invischiati nel sostegno
a Lombardo e a Monti. Tanto per intenderci i soliti noti che ai tempi della
dignità comunista non erano mai mancati perché,allora, in quel corteo avevano
diritto di cittadinanza come tutti i comunisti siciliani ed italiani . Di loro non c' traccia .Partiamo
.Ora saremo almeno tre/quattro mila. Soprattutto giovani che cantano “Bella ciao” o ballano dietro i furgoni
che diffondono musica “rivoluzionaria”
a tutto volume. Saluto i sindaci di Terrasini e Cinisi oltre che Pino Vitale
neo sindaco di Trappeto. Rivedo e saluto con piacere antichi compagni come
Giovi’ Montoleone storico dirigente comunista di Carini . E poi tanti e tanti
che ho conosciuto in Rifondazione. Più avanti ,insieme a Siro Rinaudo
salutiamo Giusto Catania e poi Paolo Ferrero.
Appollaiato su di un palo per effettuare le riprese ,Pino Manici. Tanti sono i
compagni che si fermano a salutarlo. Qualcuno, addirittura, lo saluto col pugno
chiuso.E’ ,ovviamente, l’entusiasmo contagioso di quella bella giornata di
festa comunista . Nei pressi della stazione ferroviaria intercettiamo Leoluca
Orlando.Lo circondano in tanti per salutarlo e congratularsi . Applausi prolungati da un bel pezzo del corteo Poco
più avanti scende in senso inverso alla direzione del corteo stesso ,e seguito
da un codazzo di giovani ga-gà come lui (
quelli con giacca e cravatta come i berlusconiani d’antan ) il giovane Ferrandelli . Spavaldo,
sorridente, sicuro di sé .Una specie di Bartolo Parrino ( la definizione non è
mia ma di un ex sindaco di Partinico con grande senso dell’umorismo e che lo
conosce molto bene ). Trovo spontaneo apostrofarlo:” Perché non portavi con te Cracolici e Lumia?”. Lui a primo
acchito resta frastornato ma immediatamente si riprende bene e mi lancia un “E voi perché non portate Musotto?”proseguendo
nel suo percorso all’inverso . La sua presenza scatena fischi che si levano dal
corteo. Lo invitano ad andarsene. E’, penso tra me e me , che ne hanno ragione
e dunque si tratta non di un sentimento solo mio ma sicuramente comune a tantissimi
compagni. La cosa finisce li’. Lui,imperterrito e con una faccia di bronzo si
accompagna, poi, ad Erasmo Palazzotto che fu l’ultimo segretario provinciale di
Rifondazione prima della scissione e che oggi è il segretario regionale di SEL.
Il giorno dopo leggo la stampa e trovo due dichiarazioni su cui intendo
soffermare la mia attenzione e su cui
non intendo soprassedere. La prima:
una intervista del giornale on-line BLOG
SICILIA a Giusto Catania sulla contestazione a Ferrandelli .Catania
minimizza sull’accaduto ,dichiara che
Ferrandelli non è stato cacciato dal corteo come a dire che si è trattato di “poca cosa” e , dunque, bisognava
evitare di enfatizzare il fatto . Ed aggiunge :”Io ero li’ e non ho assistito a nulla di eclatante .Nessuno ha allontanata
Ferrandelli dal corteo ….la bagarre è nata quando un nostro ANZIANO COMPAGNO ha
chiesto a Ferrandelli…”. Respingo con forza questa versione dei fatti riportata da Giusto Catania .Non metto tempo e
scrivo immediatamente al giornale la nota che in parte riporto : Il “compagno
anziano” che ha inteso contestare la
presenza di Ferrandelli al corteo del 9 che onorava la memoria di una vittima
della mafia, sarà anche anziano come scrive Giusto Catania ma è il Presidente
del Circolo “Peppino Impastato” di Rifondazione Comunista di Partinico. Tralascio
i miei 25 anni da consigliere comunale comunista a Partinico, le due nomine a
vice sindaco della mia città(1992 e 1999 con Gigia Cannizzo) la presenza
costante nei Comitati federali (ed anche nella Direzione provinciale) del PCI e
di Rifondazione . Poca cosa ,certo, seppur politicamente significativa .La mia
contestazione aveva un chiaro senso politico e non certo frutto di intemperante
senilità come – mi è parso di capire- vorrebbe farla apparire Giusto Catania
nelle pieghe del suo ragionamento .No, chi sostiene il governo di un rinviato a
giudizio per questioni di mafia ,Cracolici e Lumia, e che sponsorizzano la
candidatura di Ferrandelli, non si può trovare dentro una manifestazione che
rende onore a chi la mafia l’ha combattuta fino al sacrificio della vita.Quindi
niente intemperanza senile ma ovviamente
un ben determinata scelta .” Dunque, resto sconcertato dal tentativo di Catania
di minimizzare la contestazione e di ridurla ad un atto di intemperanza di “un
anziano compagno” . Ma quale anziano? Ma quale intemperanza senile ! Si è trattato, al contrario, di un lucido, determinato ,severo giudizio
politico di un DIRIGENTE COMUNISTA su di
un personaggio che ,platealmente ,partecipava ad una manifestazione la cui
presenza era ,quantomeno, inopportuna.
La seconda dichiarazione la reputo politicamente ancora più
grave. Si tratta di quanto detto ,sempre a quel giornale , da Giovanni
Impastato che ha dichiarato:” Ieri è avvenuto
qualcosa di DEPLOREVOLE .Un gruppetto di
manifestanti si è permesso di cacciare dal corteo non soltanto Fabrizio Ferrandelli ma anche i
giovani del PD ….” Nella seconda parte del mio commento inviato a Blog Sicilia
a con riferimento a quanto dichiarato da Giovanni Impastato scrivo ” reputo che non abbia alcuna giustificazione e
legittimazione politica e culturale il “buonismo” manifestato da Giovanni
Impastato con le sue dichiarazioni che ritengono “deplorevole” la contestazione
,che poi si è estesa anche agli altri nostri giovani compagni, nei confronti di
Ferrandelli. Nessuna debolezza, compagni né infingimenti o giustificazionismi .
In caso contrario è preferibile che vi occupiate di altre faccende perché
Peppino li avrebbe cacciati a pedate .La politica dei Comunisti deve essere una
cosa sempre chiara , seria e rigorosa ad ogni età e in ogni contesto.Firmato : Toti Costanzo Presidente del
Circolo di Rifondazione Comunista “Peppino Impastato” di Partinico
Da questi
avvenimenti e dalle dichiarazioni dei due compagni deduco come anche nella
nostra parte politica non sempre si manifesti chiarezza, fermezza e
determinazione.Prevale anche dalle nostre parti il politicismo, il tatticismo ed anche l’ambiguità. Oggi
i lavoratori , i giovani in cerca di un lavoro, i padri di famiglia disperati ai
Comunisti chiedono CHIAREZZA, FERMEZZA ,DETERMINAZIONE E ,SOPRATUTTO, COERENZA .
Toti Costanzo
3 commenti:
professù....Giusto pari to nonnu e ti rici anzianu... dicci ca si fa cu tia na cursa apperi o na nutata a mari e sugnu sicuru ca lu lassi a metà.... stu 'nculato ca cu cincucentu voti iu a fari u deputatu europeo grazi a tia e a di babbi come mia ca u vutaru pi tia.
allura è veru ca a san giusto ci mancava un 'gniritu.
Mio carissimo e stimatissimo amico. Grazie per le tue affettuosità che tu sai ricambiate insieme alla stima . D'accordo! Certo, per la corsa non saprei ma 'a mmari sono sicuro che gli farei mordere se non 'u pruvulazzu che non c'é ,sicuramente gli spruzzi . Tanto per dare una "rinfrescata" alle sue idee piuttosto confuse . Ciao ,Toti
e menu mali ca è cu Orlandu... e si era cu Ferrandelli chi avissi rittu? ca eri cu un peri na fossa?
era sempri iccatu a Partinicu picchì l'ossa si fici cà....
Professù...pi canusciri na pocu di cristiani ci vonnu sarmi di sali...
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