Ieri mattina il Sindaco di Partinico aveva convocato una Conferenza stampa per comunicare lo "storico" approdo al protocollo generale del Comune del progetto di massima presentato dalla distilleria Bertolino . Si tratta di quel famoso quanto fumoso( nel senso che sfuggono i reali contorni dello stesso) progetto che secondo il parere dell'assessore D'Amico dovrebbe assicurare alla città posti di lavoro a tinchité come quelli della realizzanda Policentro .In attesa di avere chiaro quanti saranno lavoratori che la novella industria in quel di Bosco Falconeria distilleria collocherà DOMANI , ci accontenteremmo di sapere OGGI quale sia effettivamente l'organico della distilleria più grande d'Europa . Se non altro per avere chiaro il concetto relativo ai vantaggi che la industriale ne avrà appena realizzata la nuova industria e quelli che ne AVREBBE la nostra comunità dopo avere rilasciato autorizzazioni, fornito acqua, trasformato in edificabili gli attuali siti oltre che, eventualmente, espropriato aree ai privati confinanti . Cioé , come si suole, dire " se il gioco vale la candela". Alla Conferenza stampa ,il cui inizio giocoforza si dovette rimandare in avanti col tempo in attesa che arrivasse il Sindaco,presenziavano gli assessori Provenzano e D'Amico con la supervisione ed assistenza tecnica del consigliere Giuseppe Speciale . Immancabile, ovviamente ,il giovane Vito addetto stampa del Sindaco che tentò una comprensibile quanto disperata e pietosa giustificazione dell'assenza di Lo Biundo (disse: "il Sindaco é assente perché impegnato a Palermo per motivi istituzionali (sic!)) mentre Lo Biundo ,quasi alla conclusione della Conferenza ,si presentava discinto nell'abbigliamento , la chioma scompigliata ,la barbetta incolta .Si ,forse non era a Palermo ,ma certamente preoccupato per la complessità dei problemi contro cui deve contrastare e relativi alla gestione del Comune che affonda sempre più nei debiti lasciati a lui ,ovviamente,DAI PRECEDENTI AMMINISTRATORI . D'altronde se la Società servizi comunale integrati macina milioni di euro (mentre i dipendenti della Temporary mensilmente stanno col cuore in gola nella speranza che arrivino quei quattro soldi di stipendio) la colpa non é dell'avvocato amministratore-liquidatore da lui li' collocato ma DELL'EX ASSESSORE BARTOLO PARRINO ; se questa Società piuttosto che aggiustare i mezzi che i Comuni le hanno fornito preferisce affittarli con il sistema del nolo a caldo( il più costoso per il committente e il più vantaggioso per i privati fornitori) la colpa é sicuramente dell'ex ASSESSORE BARTOLO ; e se i debiti fuori bilancio sono arrivati alle stelle ,MENTRE LUI SI RIFIUTA DI DIRE CHIARAMENTE ALLA CITTA' QUALE E' LA REALE SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL COMUNE, la colpa non può che essere sempre di quello sconsiderato di PARRINO che con la sua presenza prolungata in Giunta ebbe a creare tutto quel disastro ma che oggi, seppur a scoppio ritardato come sostengono alcuni cittadini attenti ma critici, ha sottoscritto, finalmente,una nostra verità : il Sindaco Lo Biundo rappresenta ,senza alcun dubbio, l'espressione più qualificata dello sfascio economico, sociale, ambientale ed anche culturale ( no, non basta neppure assegnare la cittadinanze onoraria alla famiglia del prestigioso musicista che fu i Frank Zappa per riscattare il medioevo culturale in cui ci hai fatto precipitare ) mai toccato prima alla nostra comunità .
MA ORA PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA
DI RIFONDAZIONE A COMMENTO DELLA CONFE-
RENZA DI IERI AL PALAZZO MUNICIPALE .
COMUNICATO STAMPA
Mentre
la puzza nauseabonda della distilleria continua imperterrita ad invadere la
città, il Puddastra a vomitare dentro il mare di S. Cataldo tonnellate di materiale che devasta i fondali e la fauna
marina , gli alberi del Corso dei Mille ,simbolo di civiltà e di decoro, cadono
sotto la mannaia di una Amministrazione comunale capace soltanto di sradicare e
devastare ed i rifiuti dal costo milionario pendono dai balconi invadendo ogni
angolo della città e delle periferie ,
il Sindaco convoca una Conferenza ma non
si presenta con l’imbarazzo degli
assessori D’Amico ,Provenzano e il consigliere comunale Speciale costretti ad incontrare da soli e con notevole ritardo la stampa e a chiedersi imbarazzati : “Ma ‘u sinnacu
unné “. Il sindaco si presentava alla fine della conferenza in uno stato che
denotava straordinari impegni notturni oltre
quelli che lo coinvolgono quotidianamente nell’esercizio delle sue funzioni .Durante
la conferenza veniva anche distribuito alla stampa un farlocco quanto fumoso comunicato con il
quale il sindaco assente e l’altrettanto assente signora Bertolino ci
informavano di alcune cose. La prima: la
presentazione al Comune, finalmente, di
un progetto di massima del quale la stampa presente , pur richiedendolo, non ne
poté avere alcuna concreta visione. La seconda:
che la Bertolino
realizzerà un impianto non solo per continuare la distillazione ma soprattutto
la produzione di energia senza chiarire quale sarà la materia prima che
dovrebbe produrla lasciando nel dubbio
chi teme l’uso dei rifiuti cosi’
come gli industriali del settore
auspicano da tempo come nuovo business e sui quali rifiuti la mafia ha sempre
fatto affari d’oro La terza: che per la
realizzazione della nuova industria la Bertolino si avverrebbe dell’utilizzo dei suoi
terreni con possibilità di esproprio di quelli dei privati contigui. La quarta:
che vorrà utilizzare 30
litri al secondo dell’acqua dell’invaso che è una enorme
quantità di risorse idriche che verrebbero sottratte e all’approvigionamento
idrico delle città e per le nostre campagne. In ultimo abbiamo appreso che la
nuova industria utilizzerà tecnologie all’avanguardia per abbattere- SI SCRIVE
TESTUALMENTE NEL COMUNICATO - “ le emissioni di odori molesti….e alla
costruzione di appositi contenitori per lo stoccaggio delle vinacce in cemento,ventilati e coperti”.
Finalmente
dopo decenni di scontri e di lotte abbiamo appreso due verità da noi e da
sempre denunciate e sempre dall’industriale respintee cioè che gli odori della distilleria sono molesti e
, dunque, elemento determinante per la chiusura della fabbrica e che non ha mai
voluto fare uso di contenitori coperti e vincolati che sono obbligatori per
legge. Quel che a noi appare sconcertante è che questa folcloristica amministrazione
spaccia per storico non solo l’avere tollerato la presenza devastante di una
siffatta industria ma costruisce , a
nostro parere, una nuova era carica di gravi e grandi preoccupazioni per la
salute dei cittadini e per l’equilibrio del nostro territorio .
PARTITO
DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO
“Peppino Impastato” di Partitico
Partinico
30 novembre 2012