L’unico che aveva abboccato fu il
buon Andrea Prussiano il quale, essendo persona notoriamente perbene ,era convinto
che a Partinico quando dai la tua “parola”
è , come si suole dire ,impegno d’onore. Invece l’Assessore Pantaleo ,che molto probabilmente partinicoto lo è soltanto per nascita e non per radicamento, invece di una parola
intera poteva anche darne metà o niente per cui
l’obbligo di dimettersi risultava assolutamente relativo .Lo stesso ,ad
esempio,potrebbe accadere a me nel senso che
non sono nato a Partinico e, per di più, in parte cresciuto altrove anche se le mie radici
ovviamente sono qui’.Per cui se anche a
me dovesse capitare la stessa cosa sarei anch’io ampiamente giustificato e
nessuno avrebbe di che recriminare .Dunque, l’assessore non aveva alcun obbligo
di dimettersi dal suo incarico per cui chi gli rinfaccia , come quegli odiosi
comunisti, di non essere stato coerente lo fa soltanto per pura speculazione
politica Ma da che cosa doveva dimettersi Pantaleo? Appunto, da che cosa?Ma da assessore,
avendo comunicato al popolo tramite mezzi televisivi che se entro il 30 ottobre
i cassonetti che stanziano in città ,o anche nei pressi, non fossero stati
allontanati ,allora lui sarebbe ricorso al gesto estremo. Non quello di
troncarsi la mano come faceva l’antico popolo degli zuiniti ma di dimettersi da assessore ed interrompere un sodalizio
esaltante con Salvo durato quasi due lustri e che li ha visti insieme ,nella gioia e nel
dolore ,come una coppia di sposi che di soddisfazioni ,però ,ne hanno sicuramente
avute .Dunque ,l’unico che prese la cosa sul serio è stato, come abbiamo detto,
Andrea che essendo partinocotu cu’ ‘a
riga alla scadenza della mezzanotte del 30 ottobre, puntualmente si dimise
mantenendo la parola data come suo costume . Tuttavia bisogna ,ad onor del vero ,ammettere che l’assessore,per erti versi (qualcuno dice 'a truccu )l’impegno l’aveva anche mantenuto . Quale impegno ? Di dimettersi e
si dimise. Apriti cielo! Scattò la solidarietà generale .Prima Aspanu che
respinse fermamente ,poi un nucleo di fans che, addirittura ,raccolsero le firme
e chiesero a Pantaleo di pensare agli impegni recentemente assunti con i 337 votanti dell’ex onorevole Campagna -anche se sonoramente trombato , tranquilli perché mortu un papa si nni fa nautru!- al
quale non valse il cambio repentino della casacca e cioè da Berlusconi a Casini
per cui ccià appizzau ‘u sceccu cu tutti
i carrubi.Tuttavia siamo convinti che Campagna, ormai soltanto ex , troverà
la solidarietà di Dina e Leanza ,oltre che di Crocetta ,e per la gioia di
Pantaleo e dei suoi fans cocche cosa cciavi a nesciri ! D’altronde l’assessore, sostengono i fans., non si può dimettere
se non altro perché ha assunto impegni precisi
con i poveri che aspettano d’essere amorevolmente assistiti da uno dei tanti
banchi alimentari che sorgono a Partinico (alla stregua dei supermercati) non
certo per motivi clientelari –per carità di dio - quanto piuttosto per l’amore
che si deve avere per i poveri della nostra città a cui qualcuno dovrà pur
pensare. Ma non solo questo .Si deve anche vedere- dopo avere dato la
villetta del Pino (ogni giro di giostra per un bambino 20 euro!)ad un’associazione
appositamente costituita e dopo avere concesso lo spazio lato est del pallone
tensostatico per attività benefiche quali , ad esempio, vendita di gelati,
panini, birra e bevande varie ovviamente gratis ma con la sola richiesta di un contributo obbligatorio quantificabile in quel che chiedono per le stesse
cose i titolari di bar della città -dobbiamo vedere come utilizzare l’ex arena Lo Baido. D’altronde su quel bene l’assessore non ha profuso tutto il suo
interesse ed entusiasmo? Non fu lui che per proteggere il punteruolo rosso dalla
estinzione ebbe ad alimentarlo sacrificando perfino due palme centenarie dove allegramente si
erano insediati i simpatici animalettii ,palme che svettavano inutilmente verso il cielo soltanto a
tratti offuscato dalla puzza della Bertolino della quale Pantaleo si occupa
giornalmente e con efficaci risultati senza per questo tralasciare la questione rifiuti che lo vedono
impegnato al punto da rincorrere quegli sporcaccioni di cittadini che hanno il
coraggio di mettere fuori l’uscio i rifiuti o, peggio, farli ondeggiare a
pendere a mo’ di pendolo dai balconi , piuttosto che tenerseli in casa . Anche
per una settimana .E allora? Dunque l’assessore
non solo resta al suo posto e solo per spirito di abnegazione
continua ad occuparsi ancora di lavori pubblici. E’ di ieri la notizia del rinnovato
amore che porta alle scuole al punto di continuare di non abbandonare i cantieri purché i
bambini siano messi al riparo da ogni eventuale pericolo .
No ,Assessore non te ne devi
andare. Cosi sul Giornale di Sicilia,intorno agli anni '70, un nobile corrispondente locale rivolgendosi all’allora Sindaco Angelo Geraci (si ,proprio il papà dell’attuale
liquidatore-amministratore della Società servizi comunali integrati) che aveva
preannunciato le sue dimissioni dalla carica, cosi' scriveva : “No , signor Sindaco, non se ne vada”.E noi oggi diciamo in coro insieme
a Salvo , ai fans , ai poveri che attendono il banco alimentare di Pantaleo ,oltre che i nostri immigrati che hanno necessità di essere ascoltati tramite sportello, ovviamente finanziato dalla regione :” No ,Giovanni, non te ne andare perché il Paradiso può attendere ”
Sala Rossa .
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