Sal non era riuscito a prendere
sonno .Si girava e rigirava nel letto e il suo pensiero andava da Baltimora a
Punta Rais ,senza sosta . Si domandava ,tra un incubo e un altro ,se all’arrivo
della famiglia Zappa a Punta Rais lui avrebbe dovuto far suonare l’inno di
Mameli quando la signora Gail e i tre figliuoli comparivano dal boccaporto
dell’aereo oppure quando avrebbero toccato terra scendendo dalla scaletta . E
poi don Totò in altissima uniforme gli doveva stare di lato ?E su quale,il
destro o il sinistro? E se si piazzava a destra, a sinistra chi avrebbe coperto
lo spazio Gianlivio, Mimmuzzu
oppure Vituzzu che, gli ultimi due, con la sinistra c’entrano assai poco ma,
comunque, a Partinico quel che conta è la salute . E se quel giorno don Totò
non era in servizio a Partinico ma là dove tanti anni prima l’aveva portato il cuore e soprattutto la sua storia ,“lassù tra le montagne, tra i colli e le
valli d’or”?E ,se presente alla cerimonia , quando a avrebbe dovuto farlo scattare sull’attenti prima o dopo il pa-ppa-rapa,ppa-ppa-rapa…
?Mentre afflitto da questi dubbi stava,tuttavia, per riprendere sonno gli si presenta il primo
incubo .Con tono minaccioso e con voce giustamente alterata ,Bartolo gli
compariva come il Conte Ugolino comparve
a Dante e col dito puntato alla stregua della Creazione di Michelangelo gli gridò con forza e determinazione :”All’avvocatu cu cciù misi a dirigiri ‘a
munnizza eu o tu ?”, e poi subito dopo l’altro incubo che lo inseguiva
ormai da tempo: una lunga fila di questuanti piazzati fin dalle prime ore
dell’alba come i pensionati che si collocano a fine mese ,e fin dalle quattro del mattino, sui gradini
delle Poste e telecomunicazioni, dietro la sua porta col braccio disteso e a
mano aperta. Questuanti facilmente identificabili perché tutti rigorosamente
componenti della sua corte dei miracoli che, stanchi si ma sazi mai ,chiedevano
in coro: :”Ma comu finiu? Più nutri un
cc’è cchiu nenti?”E poi come nel ritornello delle canzoni di Aznavour , cantavano a gran voce ,”Mes emmerdes “ che non è parola volgare ma significa “ i nostri guai” che poi non erano i
loro ma quelli di Sal che aveva avuto la sventura nel 2008 di intercettarli e
dopodiche ” un si’ potti chhiù livari
d’incoddu”. Dunque Sal stava
passando una notte d’inferno,una notte che non augurava neppure ai quei quattro scalzacani che non lo
lasciavano ‘pi’ curtu i cui volti si materializzavano sempre sotto
quell’odioso simbolo , quella sgangherata “falce,
martello e stella” mentre
imperterriti continuavano a cantare quell’orrido “avanti popolo alla riscossa…” che gli faceva venire i brividi . E
meno male che ebbe l’accortezza di assumere quel giovane addetto che gliele
canta e gliele suona come meritano tutte le volte che costoro aprono bocca .Ma
quella notte sembrava non finisse mai .Il giorno prima la signorina Rita ,laurea
in lingue e capacità d’esercizio , gli aveva fatto ripetere alcune frasi utili
all’incontro. Erano frasi in inglese di cui lui aveva qualche ricordo remoto di
quando frequentava il Dalla Chiesa .
“Good morning Mrs Gail ,good morning Dweezil. Hello,how are you? “Accogliendo
la famiglia con queste parole di cui ,però, sconosceva il significato, si era
convinto che avrebbe fatto un figurone. Dunque, aspettava l’alba che a
Partinico non spunta da dietro monte Gradara ma da Billiemi ( a Partinico tutto
è diverso rispetto al resto del mondo in caso contrario ,pensate voi che Sal
sarebbe diventato Sindaco ?) e al canto del gallo schizzò fuori dal
letto anche perché cosi’ si era convenuto . Si precipitò nella toilette dopo
avere sbirciato da dietro le imposte come sarebbe stata la giornata. Tempo bello,
gradi primaverili ,dunque la giornata alla faccia di Vartulicchiu, Vincenzino
un pò quà ,un po’ là, di Renzo e Lucia e,sicuramente e ‘a
bbeddu cori , alla faccia di quei
quattro gatti di rossi sbiaditi dal tempo e dalle mazzate elettorali che ,però, non si capisce come mai continuano
a sopravvivere.Forse hanno fatto un patto con belzebù., forse esistono per rendergli la vita difficile e renderla difficile
anche a quei galantuomini che lo
sostengono e che ogni giorno si scervellano per come assicurare lavoro,lavoro,lavoro,
che crocifiiggono l’ingegnere ,che hanno sempre da dire e da ridire su tutto
compreso su quella nobile signora che,per questo, è stata costretta a querelarne alcuni e che, finalmente, mossa a pena per suoi
concittadini ha deciso che la puzza da Partinico la trasporta a malavarnera . E se hanno anche bisogno di
smaltire i rifiuti che a Partitico sono a
tichité e unni è gghé non c’è pobblema perché la signora di
cuore ed animo nobilissimo sicuramente non si tira indietro. Prende i soldi e
in quattro e quattr’otto t’impupa una industria .Basta poi che ci sia qualche
deputato o senatore compiacente e di larghe vedute come lo furono per le vinacce esauste don Totò regina coeli e il senatore tapanese ed il gioco è fatto: i rifiuti da pericolosi
se bruciati perché producono diossina ,possono trasformarsi come le vinacce in
materiale da utilizzare nella combustione. Col doppio effetto e cioè di
eliminare la vergogna degli ingombri e sopratutto produrre energia. Ve lo
immaginate la nostra città che si illumina d’immenso , gratis et amore dei?.
Sal
è quasi pronto quando suona il campanello. Davanti la porta don Totò che
comanda, l’altro Totò che prende ordini ma esperto in tante cose , e la banda musicale
che alla sua apparizione intona Smoke on
the water .un pezzo di Frank del 1972. Sal si commuove , abbraccia don Totò, scanza l’altro e piange sulle spalle
della povera Rita che per confortarlo
gli canta sottovoce “ Oh mein papa “ una volta suonata divinamente dalla tromba di Eddie Calvert.Si avviano alle macchine ,
arrivano a Punta Rais ,i si portano sulla pista e in carovana si piazzano davanti
l’aereo che intanto si era fermato. Si apre il boccaporto , esce una vistosa
signora e parte prima l’inno di Mameli che mette sull’attenti don Totò in
altissima uniforme . Sal s’inginocchia come fece Colombo nel toccare la terra d’America
mentre la banda intona “Tengo na m.. tanta
del 1970 “un pezzo irriverente come lo era Frank ,soprattutto nei confronti
del potere politico . Ma la signora non è Gail . Si ricomincia .Alla terza
uscita e al terzo attacco dell’inno la banda si rifiuta di continuare mentre una
hostess avvicinatasi a Sal gli chiede :”
Ma Frank Zappa è vero che partecipò al
festival di San Remo?”. Sal rimase attonito e perplesso. Ebbe un attimo di
titubanza. Don Totò che è uomo di mondo gli fece si col capo. Sal rinfrancato
si rivolge alla signorina dipendente della compagnia Alitalia e risponde “Si, si è stato a San Remo nel 2006 “ ? Per fortuna furono pochi che captarono .Intanto
esce Gail,poi Dweezil, Diva e poi anche Moon Unit .Da quel momento e per tutto
il giorno fu festa e Sal si convinse che
anche se non era il Presidente della Repubblica che ne ha facoltà, poteva
decidere alla faccia di quegli che lui considera gli sfasciallitti del Consiglio comunale l'unico titolato e che ,dunque, poteva concedere la cittadinanza alla famiglia del grande Frank che,intanto, si rivoltava nella tomba.Lui, dissacratore del potere americano, finito nella “mani” di una delle più scalcinate "banda Bassotti" d'Italia e dintorni.
Sala Rossa .
7 commenti:
l'ironia e il sarcasmo in questi casi sono d'obbligo.... in più dal pezzo si denota cultura in senso lato.... complimenti all'/agli autore/i.....
Comunque, consolatevi che a Castell'Alfero (Asti) successe più o meno la stessa cosa. Fu data la chiave della città al compositore (la cui nonna Eugenia era originaria del paese) Alan Sivestri (Forrest Camp, Guardia del corpo, Ritorno al futuro, La morte ti fa bella, La mummia, Una notte al museo.... e altro centinaio più o meno di colonne sonore..). La manifestazione fece pena per la povertà dell'apparato. Da vergognarsi.
Appena pochi giorni dopo, in Spagna, Alan fu onorato in pompa magna alla presenza della famiglia reale...
Ma vero dite? Allora la cittadinanza onoraria conferita è falsa! che vergogna!
BANALMENTE DA WIKIPEDIA...
La cittadinanza onoraria è un'onorificenza concessa da un comune per onorare una persona, anche non residente, che è ritenuta legata alla città per nascita, per il suo impegno o per le sue opere.
La concessione avviene dopo che il consiglio comunale abbia votato, a larghissima maggioranza o all’unanimità, una delibera con:
i riferimenti normativi:
la Costituzione della Repubblica Italiana (articolo 114);
Il Testo Unico degli Enti Locali – Legge n° 267/2000;
Lo Statuto del Comune;
le motivazioni della benemerenza (es: nascita, riconoscimenti sociali e culturali, la riconoscenza per uno specifico atto straordinario, ... );
il testo della determinazione da stampare e consegnare al cittadino onorario;
il mandato al Sindaco per la notifica al Cittadino onorario nelle forme ufficiali.
Ma questo succede in Sicilia, a Partinico? Cioè un sindaco compie un atto che gli è consentito! Ma non avete un segretario generale, lì! Ma questo è un abuso. E chi glielo dice alla famiglia Zappa che la cittadinanza conferita non ha alcun valore. Mah
Correggo errore di battitura nel link del 03.12.12 delle 07:31. Ma questo succede in Sicilia, a Partinico? Cioè un sindaco compie un atto che NON GLI è CONSENTITO!! Ma non avete un segretario generale, lì! Ma questo è un abuso. E chi glielo dice alla famiglia Zappa che la cittadinanza conferitagli non ha alcun valore. Mah
p.s. (se gentilmente cancellate il post citato in premessa, è errato. grazie)
Quel che accade nella nostra città dall'insediamento di questa amministrazione comunale abbiamo cercato di renderlo evidente in ogni occasione e con tutti gli strumenti di cui disponiamo . In sintesi: un gruppo di soggetti ignoranti ed arroganti si é insediato nel Palazzo Comunale, facendosi anche sostenere da personaggi il cui scopo era ed é ancora quello di gestire con criteri privatistici la vita della nostra città in tutte le sue articolazioni. Il segretario comunale? Noi non abbiamo ancora capito se si tratta di personaggio privo di professionalità e conoscenza oppure accondiscendente perché anche lui personalmente interessato .La violazione di leggi e regolamenti é una costante ed una caratteristica di costoro che hanno capito come dalle nostre parti si possa violare impunemente le leggi. Potremmo fare una serie infinita di esempi insieme a quest'ultimo della cittadinanza alla famiglia Zappa . Ha ragione la dottoressa Nobile quando cita il caso del Comune di Castell'Alfero e ci invita alla consolazione nel senso che potremmo dire ca' tuttu 'u munnu é paisi. Solo che Partinico é cchiù paisi di l'avutri. Sala Rossa.
... tranquilli ragazzi di Sala Rossa, "ci" conosco..
Da siciliana "doc" cui spesso viene sottolineato di non aver perso quel tanto di accento siciliano (e perchè dovrei? è la mia risposta), da siciliana partinicese doc, dunque, so perfettamente che il mio paese di nascita è "cchiù paisi di l'avutri"... grazie anche per quel DOTT.SA che non mi appartiene.. un caro saluto e buon vigile lavoro ...
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