mercoledì 29 maggio 2013

LO BIUNDO PROTAGONISTA? MA QUANDO MAI: VITTIMA DI UN ANTICO VIRUS ..


Ieri mattina il noto vignettista Vauro, comunista non pentito come tanti di nostra conoscenza , intervenuto in una trasmissione televisiva ebbe ad esprimere un concetto semplice ma straordinariamente efficace. Disse: “ Don Pino Pugliesi non ha combattuto  la mafia “a parole” ma con i fatti”  . E aggiungeva “l’ha talmente combattuta con i fatti che è stato barbaramente  assassinato” .Assassinato ,aggiungiamo noi ,cosi’ come lo fu Peppino Impastato prima di lui e a due passi da casa nostra per una ragione assai semplice: denunciava  con i fatti gli affari, gli intrallazzi,gli intrecci  tra mafia e mala politica cinisara .E lo faceva a viso aperto .Dunque la mafia la si combatte seriamente toccando i nervi sensibili , cioè evidenziando gli INTRECCI , per cui ormai da tempo abbiamo compreso come esistano gli antimafiosi dei fatti(pochissimi)) e quelli delle parole i quali, ultimi, sono diventati tantissimi e per di più petulanti oltre che ripetitivi di slogan e niente più  .E sono ,ovviamente, molto ma molto più di quelli che la mafia la combattono seriamente e con efficaci atti. Tra questi ,alcuni ( ma solo alcuni ) magistrati della Procura di Palermo, quelli impegnati nell’inchiodare alle loro responsabilità tromboni della politica , generali felloni e sbirri deviati dei servizi segreti che in combutta con la mafia contribuirono all’assassinio non solo di Falcone,la moglie e la scorta ma  di Paolo Borsellino e gli uomini che lo proteggevano, cosi’ come prima ,  dei  giudici  Terranova e  Costa e poi di Libero Grasso.Cosi' come tanti  giornalisti con la schiena dritta e pochissimi uomini politici tra cui Pio La Torre .Tra costoro ,cioé tra gli antimafiosi di sostanza ,non possiamo certamente annoverare il neo senatore di Trombetta, antimafioso a parole, da microfono ,pronto a rilasciare interviste come quella di domenica scorsa a Partinico a Tele Jato.Nell'intervista con l’ apprendista antimafioso(sic!) Lo Biundo  allievo di Cintola,Cuffaro,Antinoro e Saverio Romano (il più lontano dalla mafia di costoro si è beccato qualche anno di galera per contiguità) e con un pezzo della sua nuova corte partinicota costituita  anche da  pseudo ambientalisti finci nemici della Bertolino, ebbe a tranquillizzarci dichiarando che insieme a questi allievi  “ROMPEREMO LE OSSA ALLA MAFIA”. Da fottersi dal ridere per una settimana se non si trattasse di un rappresentante delle nostre istituzioni .E il senatore “per il rotto della cuffia” Lumia  che la legalità la esalta tutti i santi giorni , è lo stesso che ebbe a sostenere fino alla fine ,e senza provare alcuna vergogna, il governo di Raffaele Lombardo con processo in corso per contiguità oltre che a far scrivere ad  “Altra Agrigento on line “il 22 aprile del 2011: "…. Adesso, il senatore del Pd Giuseppe Lumia dovrà limitarsi a difendere se stesso, davanti al Tribunale del lavoro di Palermo, dall’accusa di avere calpestato lui per primo quei sacrosanti valori ( il senatore aveva pagato in nero il giornalista Davide Romano violando le leggi dello Stato .n.d.r.). A portarlo davanti al giudice è il suo storico addetto stampa, Davide Romano, giornalista e scrittore molto noto a Palermo – e non solo – che per circa 8 anni ne ha curato i rapporti con gli organi di informazione e la segreteria politica". E Davide Romano oltre che giornalista è lo stesso che con la sua casa editrice “La Zisaha pubblicato i libri del nostro  Francesco Billeci cosi' come le poesie di Salvo Vella .Né possiamo tacere di quel che ha scritto proprio l'altro ieri Blog Sicilia ,giornale on line di Palermo, sul ruolo che Lumia ebbe a svolgere contro l’ex senatore Crisafulli del PD (un'altro assai noto antimafioso!) utilizzando la nota velenosità del notissimo antimafioso ed ambientalista di livello come  l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone ,eccellente saltatore politico di banchi (DS,Verdi,Rifondazione,PD) sospeso dall’ordine degli avvocati, condannato per diffamazione,rinviato a giudizio per calunnia, ,sostenitore dello scempio che la società Iclub  stà realizzando in questi giorni a Calarossa, e nel passato appassionato collaboratore  del neo senatore ed usato da costui contro l’ex senatore Crisafulli coinvolti entrambi in una faida interna al nuovo Partito Democristiano ,per questioni di potere .Ora Arnone ,anch’egli sfegatato sostenitore del governo Lombardo, sostenitore di Ferrandelli a Sindaco di Palermo e contro la candidatura della Borsellino ,viene  accusato da Crocetta e da Lumia per avere , a detta loro,  tentato di “estorcere” col ricatto un posto da candidato alle nazionali nella lista del Megafono. No, non c’è che dire : con certa antimafia e certo ambientalismo " di sinistra"  ,in Sicilia e dalle nostre parti ,siamo davvero messi bene !
Dunque, la macchina elettorale di LoBiundo che in questi ultimi tempi si è abbastanza irrobustita con rientri di amici-nemici-di nuovo amici aspiranti assessori, aspiranti  manager, aspiranti se è il caso anche di uno strapuntino , va avanti a tutta birra . Ma perché la sua coalizione non sia definita per quella che in effetti è e cioè quale miscuglio di interessi e qualunquismo ,ha bisogno di una nuova verniciata politica e di una nuova paternità . E questa non è venuta a mancare tant’è che il Lumia gli fa da nume tutelare  al punto che ha anche avuto l’ardire, sempre nella citata intervista di domenica scorsa a T.J,  di definire Lo Biundo passato armi e bagagli con Trombetta, sindaco antimafioso ”perché ha assegnato i beni confiscati alla mafia di Partinico nel rispetto della legalità “ .Per cui  il tuo pensiero corre subito ai bandi truccati per affidare i beni di  Bonura  e di contrada Albachiara ai clienti elettorali VIOLANDO E CALPESTANDO LE LEGGI CON LA CONNIVENZA DI ALCUNI FUNZIONARI COMUNALI.Senza dimeticare il tentativo di mettere il cappello anche sull’associazione antiraket di recente costituzione e frutto di un prezioso,disinteressato  lavoro di Francesco Billeci e alla quale ha assegnato (se ne vanta ad ogni possibile, pubblica occasione come se il bene fosse di sua personale proprietà) ,QUALE SEDE ,UN BENE CONFISCATO ai Vitale in via Foscolo .Attenti dichiara , però, il magistrato Del Bene sempre a Tele Jato e in occasione del processo per i rapporti tra mafia e Stato con riferimento alle associazioni tra imprenditori, attenti  perché la mafia infiltra i suoi per controllare le iniziative degli imprenditori onesti . Tuttavia noi non riusciamo a provare acrimonia nei confronti di questo nostro giovane amministratore .Lui più che un protagonista è soltanto una comparsa per di più vittima di ben radicati e chiari interessi economici che ruotano attorno e dentro le pubbliche amministrazioni .Una specie di prestanome ricavandone qualche indiscutibile,personale vantaggio Il nostro giovane casasantaru é’ finito in un circuito per cui lui è convinto d’essere un protagonista quando invece si tratta di vittima e comparsa .Ed è vittima per una semplicissima ragione :perché ,per sua sfortuna, è stato colpito da un antico male che si è sviluppato attraverso un virus sedimentato nei secoli di storia della nostra Sicilia e mai estirpato .E’ IL VIRUS DEL SERVILISMO . Per cui,per vivere socialmente e politicamente ,  ha necessità come l’aria che respira di un padrone . E un padrone si trova sempre .Ieri era il quadrunvirato  Cincuffantirom  mentre oggi si è aggrappata al trio Lumicroccrac .Sono esattamente la stessa cosa .Cambiano i nomi dei personaggi ma la loro storia personale,la loro natura  E’ SEMPRE QUELLA .Quella che ha reso la nostra Sicilia terra di nessuno e, forse, senza alcuna speranza.
Toti Costanzo



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