Ci sono personaggi ridicoli
della politica locale e poi ci sono anche i disonesti .A volte capita che un
personaggio interpreta con le sue azioni l’uno e l’altro assommando in sé
queste due altissime qualità . L’attuale campagna elettorale per l’elezione
del sindaco ed il rinnovo del Consiglio ce ne offre una buona opportunità Oggi
vorremmo occuparci sia di personaggi politicamente ridicoli quanti dei disonesti con degli
esempi tratti dalla cosiddetta vita vissuta . Soprattutto tratti dal contesto
cosiddetto politico e che è in corso d’opera che potremmo sinteticamente ed
efficacemente definire come lo defini’ Mimmo
Briganò : cari amici ‘a strarria è pà cutra. E, aggiungiamo
noi: con la collaborazione ordinaria e straordinaria di interessati
collaboratori che si accontentano anche dei rimasugli .
Ora ci viene in mente un’epoca
datata in cui vecchi tromboni
governativi della politica locale solevano, al fine di comunicare come loro
fossero organici al sistema di potere imperante ,far affiggere dei manifesti di
ringraziamento nei confronti di quei deputati regionali e nazionali oltre che
,ovviamente, senatori che per intercessione clientelare avevano fatto arrivare
a Partinico un finanziamento quale contributo per la realizzazione di un’opera
pubblica. Il manifesto portava sempre il logo del Partito cui apparteneva il
tirapiede locale dell’esimio politico –ovviamente di potere e quindi di
governo- con cifra,opera e ringraziamenti sperticati ed ovviamente anche con
tanto di firma Ne vogliamo ricordare uno
di questi manifesti ,uno per tutti ,che passò alla storia locale perché fu un
capolavoro di servile leccaggio nei
confronti di un deputato regionale,ora ovviamente ex ma che gode ancora di
buona salute , e che rispondeva al nome dell’onorevole Aristide Gunnella.
Gunnella ,che fu anche prodigo nei confronti della nostra città, fu introdotto
in loco e per conto del PRI da Salvatore Cintola che ci ha, purtroppo
,prematuramente lasciati privandoci soprattutto delle sue gustose barzellette
nel rappresentare le quali rimaneva un insuperabile artista .Dunque si tenta ,ieri
come oggi, di convincere gli elettori che se il voto lo si darà ancora all’onorevole
o senatore premuroso e per transitività agli sponsor locali che li rappresentano
, i soldi e soprattutto i posti di lavoro a Partinico arriveranno a
vacunati. Un po’ quel fa Lo Biundo e la sua corte in questi giorni servendosi non più del muro e del manifesto ma
delle nuove tecnologie e delle occasioni che offrono i prodighi mezzi di comunicazioni
che sono rapidi, efficaci ed immediati . E l’uno e gli altri pubblicizzano non
solo quel che hanno fatto ma quel che faranno soprattutto in ragione dei solidi
collegamenti di cui dispongono con governatori ,deputati e senatori, assessori,
presidenti di commissioni e amici-nemici-amici locali ma con ruoli importanti nella
pubblica amministrazione che ,se gratificati ancora una volta con il voto , risponderanno alla grande .Per cui c’è
qualcuno che vuole mettere in discussione il principio che se un candidato
sindaco ,tra quelli che si sono presentati ,non ha i giusti agganci con
deputati, senatori,governatori e presidenti di commissione e amici-nemici-amici
locali ma con ruoli importanti nella P.A. , possa agevolmente governare la
nostra città ?No, non può.Intanto,per non perdere l’abitudine, non abbandonano il costante rapporto con il ridicolo
di cui si coprono e che in questi giorni ,quotidianamente ,spargono a piene
mani attraverso asfalti,fiorellini, illuminazioni periferiche, marmorei panchine
al centro , strisce bianche e blu, passaggi
pedonali ed altro ancora .E quando non hanno altro cui appigliarsi tentano di
far apparire, come hanno tentato oggi Lo Biundo ed alcuni suoi soci-collaboratori
, quali loro realizzazioni quel che altri ebbero solidamente a costruire , ad esempio, nel
lontano 1992 e in via Ungaretti e nella
zona sanitaria , cioè gli asili nido che
ebbero non solo a recuperare gli immobili abbandonati e in mano di privati galoppini elettorali ma
riportare nel loro ruolo di dipendenti comunali oltre una decina di operatrici
che avevano vinto un apposito concorso insieme ad una ventina di altri dipendenti utilizzati
attraverso le cooperative di gestione perché quelle strutture potessero
funzionare al meglio e fino ad oggi .E al meglio hanno funzionato in questo
ventennio e sostanzialmente con lo stesso personale dell’epoca .Tanto per
intenderci è come dire che se Lo Biundo entra all’interno del palazzo dei
Carmelitani , come ha fatto negli asili nido, costruito agli inizi del XVII secolo dai nostri solerti monaci e che ospita da tempo la Biblioteca , sol perché
vi si introduce magari accompagnato da Filippino e Gianlivio la biblioteca del “Carmine”
diventa opera di costoro .
Dunque Lo Biundo e la sua stretta
corte , inseguendo disperatamente i voti, si coprono di quotidiano ridicolo .
Ma è il solo ? No perché lo inseguono in questa strategia a pigghipifissa anche quelli del locale UDC che organizzano a
dieci giorni dalle elezioni un Convegno CON L’ASSESSORE REGIONALE
ALL’AGRICOLTURA convinti ,anche costoro, che i partinicesi siano dei perfetti
imbecilli che ancora credono alla esistenza delle fate e che i bambini li
portano le cicogne. Ma cosa deve dire OGGI
alla cantina Borbonica l’assessore Cartabellotta che non potrebbe dire DOPO LE ELEZIONI O CHE
NON AVREBBE POTUTO DIRE PRIMA ? Si comprende come trattasi di maldestro
tentativo di buggerare gli elettori . All’antica,usando i soliti specchietti
per le allodole perché convinti che alla fine qualcuno ci cascherà . Dunque ridicoli gli uni e ridicoli gli
altri. E i politicamente disonesti? Ci
sono e sono in tanti Sono quelli che obbligano a candidarsi nelle loro liste
soggetti cui promettono di far realizzare e gestire piattaforme per la raccolta differenziata dei
rifiuti quando il servizio ritornerà nella disponibilità del Comune, giovani
disoccupati cui si promette un posto da giardiniere (intanto gli fanno
frequentare un corso con una modesta retribuzione ) o altri cui si fa intravedere il lavoro da vigilantes (sempre previo corso ) per l’area artigianale e per quando sarà realizzata la Policento. La Policentro? Ma la Policentro si farà? Si,
si farà .E si tratta sempre del solito progetto
e del solito ingegnere di 5,10, circa 15 anni fa? Si, la solita
Policentro , il solito ingegnere inseguito da processi ed amico di Lupi e
dunque di Berlusconi. e il solito progetto di sempre . E l’ingegnere è
ritornato cosi’ come fece nel 2008 quando sfacciatamente come sfacciatamente ha
fatto oggi ,ebbe a sponsorizzare la candidatura di Lo Biundo . E ci ritorna
,come l’assassino sul luogo del delitto, dichiarando compiaciuto in una conferenza stampa a Palermo e promettendo ancora una volta ,e a pochi giorni delle elezioni , MILLE POSTI DI LAVORO ( vi ricordate
quando sosteneva ,all’inizio di questo secolo,che i posti di lavoro sarebbero
stati 4500?) a condizione però questa volta che i siciliani gli abbiano a raccogliere (si accontenta anche di mille euro a cranio) almeno altri 35
milioni di euro per potere dare il via all’affaire . Senza dimenticare di esaltare il ruolo dell'amministrazione Lo Biundo che avrebbe accelerato l'approvazione del progetto ed il rilascio delle licenze ostacolate da Giordano sul quale ebbe a dare giudizi moralmente pesantissimi .
Milioni che gli mancano per iniziare
i lavori e milioni da aggiungere a quelli che la banca S. Paolo pare si sia impegnata ,in parte ,a fornirgli . Ed ha avuto anche la spudoratezza di dire che lui nel ritornare a
Palermo per la conferenza stampa non era neppure a conoscenza che il Lo Biundo fosse di nuovo candidato nel senso dello svolgimento della campagna elettorale .
Davvero? E quel giovanotto da noi conosciuto soprattutto in questi ultimi anni
e che è stato sindaco col suo sostegno ,che ci faceva ,questa mattina ,piazzato
all’ultima fila della sala dove l’ingegnere a Palermo teneva una commossa conferenza stampa alla
ricerca di sostenitori per realizzare il famoso-fumoso progetto con alberghi,
impianti sportivi, sale congresso e cinema a tinchité ? Capitato li’ per caso ?
Si capitato li’ per caso e a sua insaputa come la casa dell’ex ministro Scaiola
che qualcuno gli comprò, appunto a sua
insaputa.E Lo Biundo ,probabilmente, avrà detto a chi gli comunicava la venuta di Iemi e se lo avesse incontrato :”Passavo da li’ per caso e ho
sentito una voce amica . Mi avvicinai e con mia grande sorpresa ho rivisto
l’ingegnere. La gioia è stata grande” RIDICOLI
OLTRE CHE POLITICAMENTE DISONESTI? SICURAMENTE.
P.S. ciascuno di noi nella
vita può anche scegliere di fare il pupo ,di non vedere, ne’ sentire, nè parlare. Di pupi e
di scimmiette ne abbiamo conosciuti tanti e ne circolano ancor di più in questi giorni . Noi
apparteniamo ad un’altra razza cioé quella che vede, che sente, che parla .
Toti Costanzo
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