Il ragazzotto ,ieri sera durante
la trasmissione dentro il cinema Empire Cinemas Cavaliere in un confronto con gli altri sette candidati a
sindaco della nostra città ,in alcuni momenti della discussione ha perso la
testa. Accade a coloro i quali essendosi abituati ad avere attorno a sé una schiera di piccoli e grandi (
anche di età ) galoppini elettorali ed adulatori, messo di fronte alle puntuali
ed efficaci critiche dell’avversario candidato sindaco ,va fuori di giri, si appella al conduttore
che ritiene dalla sua parte , balbetta e riprende con difficoltà per ripetere
in maniera monotona quel che avrebbe realizzato in questi cinque anni di
attività di governo e quel che realizzerà se rieletto . Sarebbe stato facile per gli
avversari, quelli più attenti,
rimproverargli tra l’altro un attuale, affannoso attivismo assai
sospetto e non solo fatto di fiorellini ed asfalto ma ,ad esempio, di una raccolta dei rifiuti
porta a porta –ultima trovata- alla quale avrebbe potuto pensarci prima senza
obbligare il suo sostenitore-liquidatore a prodigarsi in questi giorni come non
mai per svuotare i cassonetti e dare l’impressione di una città mezza
pulita.Una cosa assai squallida e pietosa che qualifica l’uno che ordina ed
anche l’altro che esegue . L’uno coperto da un carico di piccole e grandi mistificazioni ,l’altro per convenienza nel senso
del pensare che il carrozzone anche se alla fine , comunque, è stata ed é ancora una buona
risorsa e “ finu a quannu dura è furtuna”. Quando ,poi, tutto finirà ,chissà
se Trombetta valutati i suoi servigi oltre che la esperienza acquisita nel
settore da munnizza a tinchité ,non lo
possa gratificare con eventuale provvidenziale incarico che accompagnato all’espletamento
della professione di sempre ,consente il cosiddetto “arrotondamento” .Dunque ieri sera il nostro giovanotto fremeva e
ribolliva soprattutto quando l’avvocato-candidato , quello con esperienza
politica che anche se lontana nel tempo
manifestava, però, la capacità di inchiodarlo con argomenti del tipo “la Bertolino che continua a nauseare con la sua
puzza”, “il bilancio del Comune truccato”
e risvelando (l'avevamo fatto prima noi) il trucco del brianzolo che ad ogni
scadenza dei cinque anni viene a Partinico a promettere posti di lavoro che non
ci saranno mai . Ma per renderla credibile
e fare abboccare all’amo gli allocchi (anche quelli cui sono stati promessi 50 euro
se “verrai a fare il rappresentante di
lista” .Per cui ogni lista avrà 30 rappresentanti e 7 liste ne avranno 210.Un piccolo esercito con la modica spesa di 10.500 euro cioé qualcosa in più di quanto ebbe a pagare l'ex onorevole padrino del Nostro che incorse ,però, nei rigori della legge) l’ingegnere lancia una ingegnosa proposta ai partinicesi stremati
dalla disoccupazione e dalla disperazione: di partecipare ad un azionariato popolare ed iniziare a raccogliere
almeno 20 milioni di euro per tentare di dare vita all’affare e con l’affare promettere MILLE POSTI DI
LAVORO .Strana, davvero strana e non certo usuale questa pubblica richiesta .Perché lo sanno tutti che
nella nostra città la disoccupazione è alle stelle, che i redditi sono
falcidiati dalle tasse, che la vita anche dalle nostre parti è davvero diventata
assai dura e , dunque, non c’è una lira .Per cui appare evidente che l’invito
non può essere rivolto ai dipendenti pubblici che vivono di stipendio, ai
disoccupati men che meno, non certo ai commercianti che chiudono i loro
esercizi o alle piccole imprese che sopravvivono .Allora ci chiediamo: a chi
era rivolto l’appello alla contribuzione? Perché 20 milioni non sono mica
noccioline! Staremo a vedere .
Il pubblico dell’Empire rumoreggia, partecipa anche in maniera
colorita sostenendo l’uno o l’altro candidato , qualcuno nell’ambito del suo
intervento lascia già intendere che con Lo Biundo”si può fare “. D’altronde l’uscente
comprende come non si vince in questa prima tornata né facilmente raggiungere con le sue sole liste ,e prima del
ballottaggio, il 50 più 1 per cento della sommatoria dei voti delle liste che
lo sostengono e che hanno superato lo sbarramento del 5%. E allora ha necessità
di stipulare accordi con lo scopo di impedire all’avversario che andrà al
ballottaggio ,nel caso di vittoria di questi,l’assegnazione del cosiddetto “ premio di maggioranza” che significa anche
l’attribuzione di 18 consiglieri comunali che consentirebbero al sindaco
vincente di potere governare con un buon margine di sicurezza.Chi abboccherà
all’amo? .Il candidato che ieri sera ha parlato
di “pacificazione” ,lui che quando
governò fici strarriari puru ‘a atta? ? Oppure lo spumeggiante “ caro direttore, prima avevo due liste, poi tre e poi quattro ed infine
cinque e sarò sindaco “?Ed è
possibile che i seguaci di Trombetta e “dell’antimafioso
da microfono” che hanno presentato anch’essi una lista a sostegno di Lo
Biundo e che si dichiarano senza provare vergogna (ma senza per questo essere
smentiti) dirigenti del PD, convincere quelli del luogo ad un accordo nel caso la loro candidata non dovesse andare al ballottaggio?
Qualcuno cinicamente ci spiegava con enfasi che “ in politica mai dire mai “!Dei restanti candidati ,chiusura a
doppia mandata.Dunque? Pochi giorni ancora e chi vivrà, vedrà.
Toti Costanzo
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