Le recenti elezioni comunali
nella nostra città hanno reso evidenti almeno due forti anomalie: la incredibile
proliferazione dei candidati sindaci e consiglieri di cui ha parlato perfino la
stampa nazionale e, soprattutto, la vergogna di una legge elettorale che avendo
posto questa alta soglia di sbarramento,il 5%, reca violenza al principio della
rappresentanza e ,dunque, della democrazia. Quando fu chiaro il quadro della
presenza degli otto candidati e degli oltre 650 alla carica di consigliere
comunale, ebbi a scrivere che più che di un trionfo della democrazia e della
partecipazione ( come sosteneva l’avvocato Pino Rao che, va detto a suo merito
e con l’occasione ,d’essere stato il
solo nei dibattiti televisivi capace di contrastare con argomenti seri e concreti
la supponenza e l’arroganza di Lo Biundo)
si trattava di una specie di concorso a premi , come quelli che si fanno
nella pubblica amministrazione con 10 posti e 3000 candidati .Dunque questa
miserabile legge dello sbarramento al 5% fu congegnata dalla collaborazione di due
menti politicamente degenerate e diaboliche come quelle di Cuffaro e Cracolici.E
si misero insieme per impedire a Partiti come Rifondazione Comunista ,i Verdi o
SEL di avere una rappresentanza all’ARS . Ma la cosa più riprovevole è avere voluto lo
sbarramento persino per i Consigli comunali ed anche per le Province (anche se
queste sono state eliminate) e poi ,di recente ,quando all’ARS si pose la
questione dell’abbassamento della soglia al 4% opponendosi con determinazione a
questa ultima ,giusta ed opportuna soluzione democratica che avrebbe allargatola base della
rappresentanza nei consigli. Ed il
“padre” di questa demolizione della democrazia rappresentativa ancora una volta
è stato l’espressione più qualificata del cinismo e del trasformismo siciliano
,quel tal Cracolici Antonello esponente di rilievo del Partito Democratico che
qualche giorno prima della chiusura della campagna elettorale si cassariava con Lo Biundo e i suoi
scherani alla faccia di Chiara Gibilaro candidata ufficiale del Partito di
Cracolici ,ma anche di Lumia e Trombetta che però sono nel Megafono, sostengono
Lo Biundo, raccolgono il rituffo ….e cosi' via .Che vergogna! Chiara Gibilaro ed il PD si sono salvati per il rotto
della cuffia e sol perché sostenuti anche da una buona presenza di
giovani che ,ovviamente, diversamente da Lo Biundo e dal Megafono siamo certi
pensano ad una città governata non certo dagli affaristi ma dalla “gente
per bene”. Ma all’abbassamento della
soglia del 4% non si oppose soltanto il PD ed il Partito di Trombetta ma anche l’UDC
di D’Alia ,divenuto di recente anche ministro di Letta . E, dunque, quale è
stato l’effetto di non avere voluto portare la soglia dello sbarramento al 4%?Che a
Partinico,ad esempio, le cinque liste del politicamente megalomane candidato
sindaco Enzo Briganò(megalomane perché pomposamente si vantava e pavoneggiava di
avere 5 liste quando chiunque al suo posto ,anche un bambino, ne avrebbe
congegnate due/tre mettendo dentro il meglio sul piano della capacità di
rastrellare voti ed assicurarsi qualche posto in Consiglio) non ottengono alcun
consigliere avendo,tuttavia, ricevuto un
forte riscontro di oltre 2500 voti . 2500
voti “bruciati” e con due liste sopra
il 4% che hanno lasciato fuori dal consiglio non solo Nuccio Latona che ottiene
230 preferenze ed eletto ininterrottamente dal 1997 (prima elezione nel Partito
della Rifondazione Comunista) fino a ieri ma soprattutto il Commissario dell’UDC
,Antonio Scianna, oltre che il dottore
Pino Giovia che sono stati eccellenti ed
efficaci consiglieri di opposizione a Lo Biundo e alla sua congrega.Sarebbe interessante capire se dall'UDC di Partinico parta la proposta al loro Partito di costringere la maggioranza di Crocetta di cui sono parte di abbassare la soglia di sbarramento ed aprire alla partecipazione popolare .Ma per le
stesse ragioni resta fuori le liste dell'avvocato Rao e quelle di Diego Campione (insieme agli altri candidati e liste che non superano lo sbarramento restano senza rappresentanza 7215 votanti cioé più di un terzo dell'elettorato ) cui va il merito,a quest'ultimo ,
d’avere presentato quali eventuali Assessori tre giovani professionisti dalle
idee estremamente chiare per quel che riguarda sviluppo, ambiente e cultura che
qualunque Partito o organizzazione politica seria vorrebbe avere nelle sue fila: Devis Zangara,Salvatore
Zaami, Michele Galati. Ma la cosa più grave è l’avere consentito, in tal modo,
che Lo Biundo si assicurasse ancora una volta il Consiglio una maggioranza con
la quale ostacolare nell’azione amministrativa l’eventuale avversario che
dovesse vincere il ballottaggio A meno che.. A meno che ,come siamo sempre
stati abituati, avremo anche questa volta una rappresentanza di scilipotini
locali pronti a vendersi al migliore offerente...... Intanto accade che due giovani
comunisti entrano in Consiglio comunale eletti nella Lista Servire non servirsi- Cambiamo Partinico e proprio i
rappresentanza di questo secondo gruppo
. Due giovani , Gianluca e Valentina, che si sono formati in anni di lotte e d‘impegno ,con
passione politica, cultura e costanza. Una certezza per i processi democratici
di cui ha bisogno la nostra citta. A chiunque dovesse vincere questa
competizione elettorale diciamo: state certi che dentro il Comune nulla sarà
come è stato in questi cinque anni di dominio lobbistico ed affaristico .
Seppur va dato atto ad alcuni consiglieri di opposizione d’avere svolto
egregiamente il loro dovere di oppositori seri e determinati . Con un
limite,però , e questo deve esserci consentito : di non aver avuto dietro le
loro spalle un Partito, una organizzazione presente nel territorio, attenta ai
bisogni ed ai problemi per cui tante questioni nascevano e morivano all’interno
delle Commissioni e dell’aula consiliare .Un patrimonio certamente utile di
esperienza che potrà mettersi, se lo vorrà, al servizio di tanti giovani ,nuovi consiglieri Entra , dunque,nel Consiglio
comunale di Partinico una ventata di aria fresca .Quella che inseguiamo da
decenni di lotte contro gli antichi e sempre nuovi padroni del vapore che ,però,
lungo la strada insieme agli accondiscendenti Lo Biundo hanno incontrato comunisti non pentiti e indomabili ,
ambientalisti irriducibili ma anche giovani come Giacomo ,Gianluca, Valentina Federica,
Salvo, Emiliano, Jimmi ,Sergio,Rosi , Veronica, Giuseppe e tanti e tanti altri giovani e vecchi compagni
.Quell’aria pulita che deve rientrare nel Palazzo della nostra città inquinato
in questi cinque anni dal malaffare e dalla malapolitica
.Ci andranno con la scopa , seppur di una scopa metaforica. Quella la stessa che il vecchio Lenin usò per spazzare via tutte le incrostazioni di una società e una classe dirigente fradicia, corrotta, attenta più ai suoi che ai bisogni della nostra collettività
Toti Costanzo
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