LIBERA MENTE, il blog di Angelo Vitale e Walter Molino, ha chiesto ai suoi visitatori di esprimere un giudizio sull'attuale Amministrazione comunale. Ad oggi hanno votato in circa 700 cioé un buon numero di soggetti i quali, sostanzialmente, si sono espressi col bocciare l'azione amministrativa della Giunta. Infatti attualmente il 39% esprime chiaramente un giudizio negativo, altro 26% dichiara che questa azione é "cosi' cosi'" mentre soltanto il 18% manifesta apprezzamento. Il 16%, poi, non si sente ancora di manifestare un chiaro e definitivo giudizio. In definitiva si può affermare, ad oggi, che l'indice di gradimento dei cittadini nei confronti della Giunta Lo Biundo, e a 100 giorni dal suo insediamento, risulta quantomeno non soddisfacente.
Alcune di queste ragioni, a parere nostro, risiedono soprattutto nell'avere questa Amministrazione, fin da subito, manifestato chiaro e tondo di volere praticare in maniera sfacciata la solita, vecchia, decrepita politica delle clientele, delle spartizioni. E a proposito di spartizioni ho la vaga impressione che l'Assessore D'Amico intervenendo sul Giornale di Sicilia di oggi a difesa di quel che é avvenuto per le nomine della Commissione edilizia, abbia voluto come si suole dire dalle nostre parti abbuccari 'u cantaru sostenendo che quanto da noi denunciato CON GIORNI DI ANTICIPO e alla conoscenza di tanti, sia frutto di speculazione politica. Contento lui.... Noi lasciamo ai lettori ampia facoltà di giudizio.
Ma non solo, dicevo, le spartizioni di quel che c'é - e molto spesso si tratta di piccole, modeste briciole di "potere politico" periferico come appunto la Commissione edilizia - hanno pesato negativamente sulla bilancia così come la subordinazione, fino al limite del servilismo, da parte di alcuni e nei confronti di referenti "palermitani" (vedasi vicenda della nomina dei revisori dei conti), insieme al silenzio sospetto che copre ogni azione amministrativa. Per cui se vai sul sito del Comune di Partinico non trovi se non pochissime, insignificanti, quasi inutili notizie ma se, ad esempio, ti colleghi con un Comune similare al nostro per tante cose tranne che per la popolazione come Cava dei Tirreni, (50 mila abitanti) trovi ogni possibile, necessaria, utile informazione. Dall'Agenda del Sindaco (dove va, cosa fa, a cosa partecipa e quando) fino ad arrivare alla pubblicazioni integrali delle delibere della Giunta e, addirittura, alle determinazioni dei dirigenti o capi settore. Quei capi settore o dirigenti che nel nostro Comune non si sono ridotti di numero, al contrario, con conseguente aumento dei costi per la nostra collettività mentre si trasferisce personale professionalmente di "valore" senza spiegazione alcuna perché, forse, in "odore di comunismo" (che vergogna ancora ad oggi!) e senza la volontà, la capacità di recuperare tutta la notevole quantità di personale assunto per i servizi esterni ma che svolge altre mansioni.
E così al Verde pubblico sono rimasti in quattro-cinque e qualcuno in più in dotazione alla manutenzione con l'obbligo, però, di sobbarcarsi a fare di tutto e di più. Poi con un rigraziamento, all'occasione, e qualche misera ora di straordinario li abbiamo ripagati. E siccome non si é nella capacità di riportare al settore tutti quelli assunti per il Verde publico o la manutenzione, allora che si fà? Gli aumentiamo le ore a 36 così restano sempre quattro-cinque, guadagnano di più, ciascuno lavora per 2 e così, se la matematica non ci inganna, da quattro-cinque dipendenti diventano almeno otto-diceci con buona pace di tutti tranne che per le tasche dei contribuenti.
E agli altri? No, non quelli che OGGETTIVAMENTE E SERIAMENTE hanno veri problemi di salute e dunque sono stati trasferiti a compiti più consoni ma gli altri, cioé, quelli che possono e devono lavorare all'esterno? Gli altri, cioé i dipendenti, oggi, trasformati in INTERNI che saranno anche utili ma che non era questa la ragione per cui furono tolti dalle liste permanenti della disoccupazione o trasferiti dalle cooperative al Comune.
A quando l'Assessore al Personale (ma chi sarebbe?) presenterà alla città, dopo averlo presentato al Consiglio, l'elenco con nomi e cognomi dei dipendenti, la qualifica, la mansione, il ruolo, il compito, la funzione, il settore d'appartenza, l'ufficio in cui é collocato? In una parola QUEL CHE REALMENTE FANNO e che dovrebbero o potrebbero fare i dipendenti in ragione delle necessità della nostra città?
Mi fermo qui seppur non mi sfugge l'impegno ed anche qualche tentativo generoso di taluni Assessori di rispondere come si può alle sempre crescenti ed urgenti necessità di Partinico.
Lo diciamo chiaro: non siamo mai stati animati, né lo siamo oggi, da alcun pregiudizio nei confronti di questa Amministrazione che, tuttavia, consideriamo politicamente debole e raccogliticcia anche se a noi non sfugge l'esistenza di soggetti attenti, volenterosi, seri, dignitosamente impegnati nel loro ruolo.
Tuttavia questa é una Amministrazione priva di POLITICA cioé priva di una LINEA, ed ancor prima, di una IDENTITA' e soprattutto priva di quella necessaria autolimitazione indispensabile nel momento in cui si decide di APPARTENERE.
E, dunque, non la costruzione contestuale di una politica da un lato inibitoria e dunque limitativa quanto di quella liberatoria, che consente una forte crescita umana e culturale, il dispiegamento di tutte le capacità e sopratutto "il saper dialogare" .
Per questo abbiamo ringraziato il Presidente del Consiglio, Gioacchino Albiolo, che giovedì scorso ha voluto incontrare una delegazione del nostro Partito il quale, é noto, non ha alcuna rappresentanza nel Consiglio ma sicuramente E' UN PARTITO cioé una organzzazione di uomini e di donne che opera quotidianamente, per quel che può, con l'obiettivo di contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica della città. E questo non é cosa da poco almeno per quanti si sentono di essere "democratici".
Ad ogni buon conto, almeno fino ad oggi, non possiamo che condividere il giudizio espresso da quel pesante 39% sul blog Libera Mente, da cittadini che come noi pensano che questa Giunta amministri MALE la città che gli é stata affidata dagli elettori partinicesi.
Toti Costanzo
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