Avevo anticipato un intervento su alcune questioni sollevate da Salvo Lo Biundo in una recente, lunga intervista rilasciata a Tele Jato. Lo farò, sicuramente, per quel che riguarda la questione del vincolo sulle zone "B" così come sulle dichiarazioni relativamente alla lotta alla mafia e sulla legalità rese in occasione della cerimonia di premiazione con il "Paolo Borsellino" a Pino Maniaci.
Sul problema del personale, come Partito, abbiamo speso fiumi di parole ma é un pò come parlare ai sordi. Ma quello della macchina burocratica, almeno per noi, rappresenta un fronte di lotta sul quale non abbiamo certamente alcuna intenzione di desistere considerandola "la madre" di tutte le questioni e sul quale problema non daremo tregua a nessuno. Ovviamente l'Assessore Bartolo Parrino ci spiegherà, poi, cosa inteneva dire quanto da lui scritto per il Programma elettorale della Lista "Una città per tutti " proprio sulla questione del personale.
Intanto mi chiedo: perché vi sono funzionari INAMOVIBILI nel senso che da decenni hanno sempre svolto le stesse funzioni, guidato lo stesso settore? Mi si potrà dire che si tratta di funzionari molto bravi ed io potrei ampiamente dimostrare che così non é. La verità é che agli amministratori di turno, quelli che pensano a difendere interessi di gruppo piuttosto che privilegiare quelli generali, servono funzionari "docili", "arrendevoli", "disponibili" a qualunque sollecitazione delle amministrazioni e soprattutto "firmare" qualunque cosa possa agevolare l'azione amministrativa anche quella che sfiora la legalità se non addirittura la viola.
Vi sono, al contrario, funzionari che hanno manifestato capacità, competenza, rigore professionale purtuttavia sono REGOLARMENTE rimossi dal loro ultimo incarico. E, questo, in sequenza, lo hanno fatto Giordano prima, Motisi poi, ed ora anche Lo Biundo. Per quale ragione? Perché questi funzionari non hanno mai inteso RISPONDERE ad alcuno tranne che alla loro coscienza e dignità. Se poi aggungi che hanno qualche simpatia per l'area della Sinistra locale, allora la mascalzonaggine raggiunge livelli altissimi. E qualcuno di questi funzionari "scomodi" potremmo citarlo per nome e cognome.
Dispiace dirlo ma la verità é che l'Amministrazione Lo Biundo non ha nulla da inviadiare, da questo punto di vista per esempio, a quella di centro destra guidata da Giordano. Non esagero se aggiungo che questa Amministrazione, su alcune questioni, é andata addirittura anche oltre.
Per esempio: Giordano non rinnovava più contratti di affitto a privati per locali da utilizzare per servizi comunali e Lo Biundo, pare, che quel contratto l'abbia rinnovato. Giordano aveva invalidato un incarico assegnato dalla prima Giunta Cannizzo ad un architetto che quel lavoro non aveva mai presentato, e Lo Biundo che fà? Gli rinnova l'incarico e per giustificarlo lo amplia di nuove competenze e, presumo, con altri costi per la collettività. Ovviamente si tratta sempre di professionisti non locali.
Giordano nominava un Direttore Generale e Lo Biundo, presto fatto, copia. Giordano nominava nel nucleo di valutazione la moglie dell'onorevole Micciché e Lo Biundo per non essere da meno, fa eleggere come revisore il consigliere provinciale Gennuso appartenente al suo Partito e sponsorizzato da un deputato regionale. Giordano si inventava i PROGETTI OBIETTIVO con lo scopo palese di "oleare" alcuni uffici strategici? E Lo Biundo fà lo stesso distribuendo diecine di migliaia di euro per un lavoro che altro non é se non quello che ciascun funzionario dovrebbe svolgere di routine e per cui oltre lo stipendio percepisce anche una sostanziosa indennità di posizione, quando a questa non si aggiunge anche un quarto della stessa come extra. Non conta che il funzionario,ad esempio, recuperi EFFETTIVAMENTE delle somme. Basta che sia redatto un ruolo di "evasori" e le somme relative iscritte, poi, nel Bilancio di previsione che serve alla Giunta per giustificare ciò che bisogna "spendere".
Mi fermo e dichiaro la mia profonda delusione che probabilmente non commuoverà nessuno.
Però, onestamente, devo ammettere che non hanno perso tempo "pi farisi sbintari".
Toti Costanzo
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