lunedì 18 aprile 2011

IL PRIMO MARTIRE DELLA PAGNOTTA

Se ci interessiamo alle vicende che riguardano l'on. Lombardo ed il PD che lo sostiene ,non é perché ci piace esercitarci in un'azione di “accanimento terapeutico” nei confronti sopratutto di questo Partito quanto perché queste hanno ripercussioni nella vita di una comunità, quella siciliana, da tempo immemorabile nelle mani degli ascari della politica, i truffatori, gli inciuciatori, i trasformisti ,sopratutto quelli di una pseudo recente “sinistra”,che ha spacciato per buona una merce fradicia che puzza a distanza e sconcerta. I fatti sono noti: in Campania , ad esempio, il PD si é accanito ,giustamente, contro l'ex sottosegretario Nicola Cosentino chiedendone le dimissioni con una mozione di sfiducia in quanto colluso con la camorra alla quale chiedeva i voti al punto che, costui ,é stato costretto a lasciare il suo incarico. In Sicilia PER LE STESSE RAGIONI il PD su Lombardo -che , a detta dei magistrati, é stato contiguo con la mafia alla quale anche lui ha chiesto voti per la sua elezione- tergiversa, attende, fa il garantista e scomoda persino il democristiano Franceschini .
Franceschini viene a Palermo al posto di Bersani per dichiarare ” che il PD non emette sentenze (sic!) , che bisogna distinguere tra VICENDA GIUDIZIARIA E VICENDA POLITICA (sic! e ancora sic!) “e perché non ci fossero dubbi sul pensiero anche del PD nazionale sulla vicenda Lombardo aggiunge: ”certo, si poteva anche andare alle elezioni col rischio, però, di fare vincere ancora il centro destra “.Una dichiarazione assai indecente oltre che sconcertante . Sostenuto dal RIGOROSO ragionamento del Franceschini, non poteva mancare l'affondo del Ministro per i rapporti con gli inciuciatori siciliani ,quell'on. Cracolici piazzatosi saldamente alla Regione già da tre legislature (inizio carriera 2001)con ancoraggio forte , il quale aggiunge ,mandando un messaggio chiaro agli oppositori interni che con Lombardo vogliono rompere,:” Devono uccidermi piuttosto che riuscire ad isolarci come fecero dieci anni fa gli autori del 61 a 0”.Siamo davanti , come appare del tutto evidente, ad una sublime dichiarazione degna di un eroe DISINTERESSATO anche a costo del martirio .E Cracolici , nel caso, sarebbe il PRIMO MARTIRE , martirizzato appunto per la difesa ,ad ogni costo , della nobile causa della PAGNOTTA . Ma andiamo ad analizzare in maniera più politica le dichiarazioni di Nello che rappresentano un capolavoro di ipocrisia misto a tentativo di mettere alla gogna  quelli che all'interno del PD ancora resistono alla logica della doppia morale: una per l'ex sottosegretario Nicola Cosentino ed altra per il governatore Raffaele Lombardo. Dunque andiamo con i numeri che sono significativi quanto incontestabili per comprendere il tentativo di convincimento forzato dell'on. Cracolici . Nel 2001 in aprile alla elezioni per il rinnovo di Camera e Senato, il centro destra conquista in Sicilia 61 tra deputati e senatori .Zero per le forze del centro sinistra. La coalizione del centro destra, però, era composta oltre che da F.I. anche di A.N.,Nuovo PSI e CCD-CDU cioé delle vere e proprie corazzate rastrella-voti. Quella COALAZIONE ,lo sanno tutti, NON ESISTE PIU' ORMAI DA TEMPO . Meno di due mesi dopo, in Sicilia ,infatti, siamo stati chiamati a rinnovare l'ARS. Il risultato elettorale fu cosa diversa: DS al 10,3%,MARGHERITA all'8%, MARGHERITA PER LA SICILIA al 4,3% per un totale di 22,6% aggiudicandosi un totale di 29 DEPUTATI. Nelle successive elezioni del 2006 sempre ad aprile alla Camera in Sicilia l'Ulivo raggiunge il 24% e fine del 61 a 0  e dopo due mesi alle Regionali i DS sono al 14,1% e la MARGHERITA 12,5% per un totale di 26,5% di voti e 24 DEPUTATI . Infine nel 2008 il PD alla Camera ottiene In SICILIA il 25,8% anche se dopo due mesi alle regionali con la guida di Cracolici questo Partito  precipita al 18% dei voti mentre il 3,1% va alla LISTA FINOCCHIARO,  assimilabile al PD, per un totale di 21,1%. Dunque il 61 a 0 evocato con scopo terroristico da Cracolici FU UN FATTO  ECCEZIONALE,UNICO ED ANCHE IRRIPETIBILE . E allora perché agitarlo quale spauracchio? La risposta,ovviamente, non é difficile da dare. 
Ultima annotazione: Cracolici accordandosi con  Cuffaro  e ponendo lo sbarramento al 5% ,col 18,1 % dei voti ha fatto eleggere 29 deputati ,cioé 5 IN PIU' DI QUANTO NE AVEVA OTTENUTO NEL 2006 COL 26,5 % dei voti espellendo dall'ARS qualunque altra forma di opposizione di sinistra . SI TRATTA , come é facilmente intuibile  di un vero e proprio  LADROCINIO politico  nel senso che con questo semplice espediente quei due epigoni impedirono ALLA SINISTRA ARCOBALENO (Rifondazione Comunista , Comunisti Italiani, Verdi e Socialisti  )di avere  7/8 DEPUTATI. E voi davvero pensate che quanti sono impegnati a costruire tali nobili ,complicati marchingegni  debbano anche  avere l'incombenza di preoccuparsi  se Lombardo é o non é contiguo con la mafia?Suvvia amici e compagni, ma perché mollare l'osso per cosi' poco?

Toti Costanzo

2 commenti:

Antonino Partinico ha detto...

L’altro giorno ho seguito su Tele Jato il Consiglio Comunale aperto, sui problemi dell’agricoltura di tutta la piana del partenicese e principalmente sull’erogazione dell’acqua della diga, che cosa deludente!! Innanzitutto ho potuto constatare che il problema è tanto sentito da parte dei consiglieri comunali che i presenti erano una decina su trenta, questo per dire come sono sensibili al problema dell’agricoltura e dei cittadini. Dal quel breve intervento del sindaco che ha mandato in onda l’emittente, si è potuto capire come questi gioca a “scarrica canali” , ma anche gli altri interventi dei presenti nell’assise mi sono sembrati lacunosi, retorici e privi di significato politico. Qualcuno ha detto che a Partinico e nei paesi vicini ci sarebbero circa dieci mila famiglie che vivono di agricoltura, forse questo è vero o forse no, perché, se fosse vero, considerato che una famiglia è composta di un nucleo familiare di almeno tre unità, non voglio dire, per carità di Dio, che il pubblico doveva correre in massa assicurando una presenza di trenta mila persone o dieci mila, non voglio dire manco mille o cinquecento, ma almeno cinquanta, e invece no, potevano essere una quindicina perché il resto erano politici e operatori del Consorzio irriguo. E allora di quale problema si vuole parlare? E con chi? E pure l’evento è stato portato a conoscenza dei cittadini con l’ausilio di una macchina munita di altoparlanti che ha bandizzato per due giorni. Mi chiedo, perche tutta questa insensibilità? Perché questo paese è così apatico? Perché non reagisce? Perché si è appiattito e non trova la forza necessaria per combattere per le giuste conquiste? Certamente qualche motivo ci sarà, dove cercarlo? Chiedo aiuto per risolvere questi interrogativi, anche se qualche idea ce l’ho, penso che le categorie sociali debbano rimanere “sempre “ a contatto diretto con i sindacati. Oggi i sindacati non svolgono più il loro compito originario che è quello dell’appartenenza al sindacato di massa, si limitano a fare “solo” patronato. Una volta il sindacato aveva il suo comitato direttivo che si riuniva periodicamente e spesso si facevano le assemblee di categoria, di tutte le categorie, non solo dell’agricoltura ma dell’edilizia, e quant’altro. Oggi, il sindacato, secondo il mio punto di vista, ha perduto la sua funzione di stimolo, di maturità sindacale, di capacità di aggregazione. Oggi si tende solo alla coltivazione del proprio orticello. Ai tempi di Salvatore Termini non era certamente così. Per favore, aiutatemi a capire se quello che ho scritto in questo post ha delle verità o no. Con questo, non credo di essere qualunquista.

Toti ha detto...

Caro Antonino non c'é niente da capire perché quel che tu hai analizzato e considerato altro non é se non la triste realtà. Bisogna,però,cercare di non abbattersi e battersi per tentare di ricostruire .Tu hai fatto riferimento a Turiddu Termine un dirigente sindacale che non si sentiva "impiegato" del sindacato ma un costruttore di vertenze e movimenti con la passione per la Politica . Non é ,oggi ,facile come lo era allora anche se le condizioni di disperazione e di disoccupazione non sono diverse.E allora perché la gente non reagisce? E' questo quel che bisogna capire. In caso contrario si precipiterà sempre più a fondo. Toti Costanzo