Chi ha vissuto l’esperienza politica dentro una formazione comunista della prima repubblica comprende come i militanti di quelle formazioni erano talmente convinti d’essere dalla parte della ragione che non ammettevano la possibilità “dell’errore”. Noi possedevamo la verità e, dunque, non potevamo ASSOLUTAMENTE sbagliare perché erano gli altri ad essere penetrati dall’errore.E il manicheismo altro non fu se non religione radicalmente dualista: da un lato la Luce e dall’altro le Tenebre. Per schematizzare o, meglio, banalizzare : i “comunisti” manichei erano la luce mentre “i democristiani” rappresentavano le tenebre . Ovviamente i democristiani manichei pensavano l’esatto contrario .E ,dunque, la sfida per certi versi contrapponeva due forme di manicheismo . Fu cosi’ per buona parte della vita politica e culturale della mia generazione e ,ancor più, per quella della generazione precedente.
Paradossalmente, ancora ad oggi, chi proviene da una cultura comunista non marxista ma manichea pensa sempre d’essere nel giusto cosi’ come quelli di rigorosa scuola democristiana che mai pensano di potere essere attraversati “dal dubbio”. Ma è possibile che tra i due manicheismi, per evitare disastri, s’inseriscano “i dubbiosi” coloro i quali non hanno certezze , quelli abituati da dire : “vediamo”, “proviamo”, “tentiamo” ? E’ questo l capolavoro politico del PD di Cracolici e Bersani da un lato e Franceschini ,Rosy Bindi e Fracantonio Genovese dall'altro.Cercheremo di spiegarlo .
Questi banali concetti suesposti e definibili “da caffè” o “terra-terra” ,mi sovvenivano pensando a quel che sta accadendo in Sicilia e sulla questione “alleanza del PD con Lombardo” e su quella relativa alla candidatura per la elezione del Sindaco della città di Palermo e che interessa questo Partito. Dobbiamo premettere , però, e dire che il PD altro non è se non una innaturale AMALGAMA “tra la luce e le tenebre” .Cioé tra ex comunisti non marxisti ma manichei come,ad esempio,Antonello Cracolici (la luce) ed ex democristiani manichei ,ad esempio, come Lupo (le tenebre). Costoro ritengono a modo loro d’avere sempre ragione mentre , tra i due come per i teorizzatori della terza via o degli appartenenti ai “dubbiosi” possiamo collocare l’alcamese senatore Nino Papania che pur essendo democristiano ma non certo manicheo, appartiene alla categoria di quanti non hanno apparenti certezze o,per meglio dire, preferenze in quanto sogliono sempre dire “ proviamo”, “vediamo”, “tentiamo” .Cioé ,Nino Papania, nel PD altro non è se non L’AMALGAMA tra le due forme di manicheismo Cerco di spiegarmi . Diamo per scontato che le ragioni per cui Cracolici sostiene il principio della necessità di sostenere il governatore Lombardo non discenda dal desiderio smodato della gestione, a qualunque costo, del potere ma di far decollare la nostra Sicilia .E diamo per scontato che l’ultima trovata di sostenere tal Ferrandelli ,saltatore di banchi tra i più eccellenti che seggono all’interno di Palazzo delle Aquile a Palermo, sia dettato non dal desiderio di mettere su Ferrandelli “il cappello” e farne un “pupo” ma convinto che solo costui , giovane rampante e assai smodato nella ricerca del potere ad ogni costo che ci riporta alla memoria quelli a noi più territorialmente vicini, sia nella condizione di fare il Sindaco di Palermo .
Ora diamo per scontato che ciò che spinge il segretario regionale del PD ,Lupo, non sia frutto del manicheismo all’inverso (cioè quello esattamente contrario al manicheismo di Antonello e dunque non si tratta di “scontro di potere”) ma il desiderio ,pur esso, di aiutare l’isola e i suoi poveri abitatori . Ovviamente dal su punto di vista .Questi due manicheismi contrapposti potrebbero elidersi , annullarsi e dunque potrebbero fare danno al PD che ,ovviamente, non vuole il potere ma fare gli interessi dei siciliani e dei palermitani? E allora il PD ,pur mantenendo integri gli storici contrapposti manicheismi degli ex ,che fa? Trova la cosiddetta “quadra” . E come la trova ? Inserendo tra i due manicheismi l'amalgama, cioé i dubbiosi alla Nino Papania.
Antonello sostiene che bisogna fare l’accordo col Terzo Polo perché soltanto cosi’ si possono vincere le elezioni, a Palermo, in Sicilia e in Italia e dunque fare gli interessi delle nostre popolazioni ?Lupo sostiene, al contrario e per le stesse nobili ragioni , che a Palermo la signora Borsellino può vincere le elezioni non se non si fanno accordi col Terzo Polo? Ma perché litigare ,perché contrapporsi, perché lacerarsi quando la soluzione c’è ed è a portata di mani?
Ascoltate quel che ha dichiarato l’altro ieri alle tivvù locali il senatore Nino Papania ,l’amalgama, quando gli é stata posta la domanda con quali Partiti e Gruppi si sarebbe dovuto alleare il PD. Papania ,il serafico ,disse sostanzialmente questo:” Con quali tipologie di alleanze lo discuteremo nelle nostre sedi .E le decisioni vanno rispettate “.Capite? Ad Alcamo, ad esempio, discutiamo e se emerge la linea maggioritaria che si va col Terzo polo, rispetteremo i deliberati. A Palermo andiamo con altri e senza il Terzo polo ?Va bene cosi’ perché cosi’ si è deliberato. A Trapani ? Quel che democraticamente si deciderà cioè col Terzo,col Quarto ed anche col Quinto . Cari amici-compagni di Partinico,per favore, vogliamo aprire una seria discussione per capire chi siete, cosa volete, dove andate, con chi state ?
Toti Costanzo
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