Quando a Febbraio del 1992 scoppiò
tangentopoli con l’arresto del socialista
Mario Chiesa ,”il mariuolo” come lo defini’ Bettino
Craxi che aveva lucrato su di un’ospizio
per anziani, ero vice sindaco della
città anche con la delega ai servizi sociali.Avvalendomi della lunga esperienza
di Gino D’Apolito che in qualità di fuzionario del Comune collaborava con
l’assessorato che dirigevo , iniziai le
procedure per la riapertura degli asili nido che la precedente
amministrazione aveva
,irresponsabilmente ma anche per classiche ragioni clientelari, fatto
chiudere.Infatti l’asilo di via
Ungaretti ,seppur di recente costruzione
,era stato devastato e in stato di totale abbandono , quello della zona
sanitaria ( accanto la scuola media Grassi Privitera) gestito con criteri
privatistici dall’IPA diretto da
Giovanni Di Trapani mentre i locali dell’ex ONMI (che oggi sono sede degli
assessorati ai LL.PP. e l’Urbanistica) chiusi ed inutilizzati. Con un’azione
rapida e determinata risistemammo i locali di via Ungaretti e dell’ex ONMI
mentre rientrammo in possesso , con un
atto d’imperio, di quello della zona sanitaria restituendolo al suo legittimo
proprietario che era il Comune di Partinico e non certo la scuola . Il personale assunto con concorso dal
Comune con la qualifica di “Assistente di
asilo” e che era stato dirottato in maniera clientelare ad altri
sevizi più “gratificanti” ( chi si occupava di segreteria, chi di economato,
chi di ragioneria chi di niente )veniva riportato alla sua attività
istituzionale che era quella di assistere i bambini da 0 a 3 anni ripristinando, altresi’, una convenzione con
una cooperativa che la precedente amministrazione aveva stipulato con questa
per la fornitura del personale ausiliaro. Dunque tre asili nel
giro di poco tempo, un servizio alla collettività, posti di lavoro e,ovviamente, una sinfonia di maledizioni ,
soprattutto da buona parte delle assistenti nei confronti dell’assessore “comunista”
(una vera e propria anomalia in una città da sempre democristiana come Partinico) ma compensate
dalle benedizioni di quel personale che aveva recuperato o acquisito un lavoro.
Diciamo che la cosa andò fifty-fifty con
soddisfazione ed equilibrio tra le parti .
Dunque a
febbraio scatta tangentoli mentre la mattina del 12 marzo del 1992 con Gino D’Apolito ci trovavamo
all’assessorato regionale agli enti locali per discutere della riapertura degli
asili a Partinico.E mentre si discuteva con i funzionari delle risorse
disponili per la ricostruzione di quell’importante servizio- che dura ancora ad
oggi- arriva la notizia dell’uccisione dell’onorevole democristiano Salvo
Lima. .Un delitto che fece epoca e che apriva la stagione stragista della mafia
a Palermo oltre che quella dello smantellamento del sistema di potere costruito
in decenni dalla DC con l’ausilio del PSI,PRI,PSDI che facevano da ruota di
scorta ma ,insieme ,saccheggiavano (allora come ora) le risorse pubbliche.
Infatti nel luglio vengono arrestati 43 politici di questi Partiti ed iniziava LA
FINE DI UN’EPOCA E SOPRATUTTO DELLA D.C.
Nei successivi 25 mesi venivano arrestati 4525 personaggi della politica,25.400
avvisi di garanzia,10 suicidi,1069 parlamentari e politici coinvolti . Anche la
nostra città e quella Giunta furono al centro di quella bufera e mentre il
giovane deputato regionale ex AN, Fiorito attualmente ospite a Regina Coeli,
pare fosse nel gruppo di lanciatori di monete contro Craxi quando il 30 aprile
del 1993 costui usciva dall’hotel S.Raphael di Roma ,a Partinico a lanciare non monetine
ma uova contro il prospetto del Comune, e dunque simbolicamente anche contro il
sottoscritto che era anche Assessore alla P.I., alcuni alunni della scuola
media tra cui primeggiava una specie di sosia (fisicamente parlando) di Fiorito
e soprattutto un Totino Comito divenuti successivamente effervescenti e
convinti militanti di An oltre che amici simpatici .Come a dire che da Roma in
giù e in su , allora, la vita politica ribolliva e sconvolgeva anche i ragazzini
Tuttavia grande
fu la gioia di quanti come me -che scelsero per ragionata convinzione la
militanza nel PCI e non certo per storia familiare o per altre ragioni- pensarono che tangentopoli significava la fine della DC .Dicemmo ,allora ,che quantomeno non saremmo morti democristiani. Si trattava ,ovviamente, di una vera e propria
illusione se tu consideri CHE ANCORA
OGGI LA DC NON E' MAI MORTA,NON C'E' MA C'E' ,E ’ VIVA E
LOTTA INSIEME A NOI.
Sono convinto di dare un
dispiacere al giovane amico Gianlivio, ma mi chiedo e gli chiedo : Antonello
Cracolici o Giuseppe Lumia , Giuseppe Lupo oppure un Giacomo Scala senza nulla
togliere ai senatori Papania o Crisafulli, ai deputati Genovese o Mattarella,
Bianco o la signora Finocchiaro ma
davvero credete che siano COSA DIVERSA DAI VECCHI DEMOCRISTIANI CHE ,quelli come me, HANNO CONOSCIUTO NELLA PRIMA REPUBBLICA? E se sono diversi mi dite in che cosa consiste la diversità o in che cosa lo sono i dirigenti di oggi rispetto a quelli di ieri ? Vediamo: la DC era un insieme di “correnti” che altro non erano se non Partiti nel Partito. Ciascun
capo-corrente aveva la sua struttura organizzativa ed operativa ( la sua
segreteria particolare o comitato elettorale) , ciascuno si cercava i voti in contrapposizione
all’altro per avere l’opportunità della elezione nelle istituzioni ad ogni
livello . Ed oggi non è forse
come allora?E nella politica economica in che cosa è diverso il PD dalla
vecchia DC? A Partinico Renzo cerca voti a Lupo, Gianlivio a Cracolici,
Leonardo a Riggio, Totò a Ferrandelli ,Mimmuzzu e Vituzzu ad Apprendi . E cosi’ anche in tutti gli altri Comuni. Ciascuno per
suo conto e gli uni e gli altri contro come
se si trattasse di avversari e non di membri (seppur appicicati con la saliva) dello
stesso Partito . Ma la forza della DC consisteva proprio in questo . Non per
caso fu sempre il primo Partito in Italia cosi’ come lo è oggi il PD .A
Partinico ,vedrete, che il PD sommando i voti dei singoli candidati raggiungerà
un buon risultato elettorale. Divide et impera ,cosi’ fu e cosi’ come ancora
oggi è .Dunque nel ’92 ,quelli come me, si erano illusi che non sarebbero morti democristiani
. Appunto, illusi perché la DC rinasce dalle sue stesse ceneri, con tanti dei suoi stessi uomini, con la stessa ispirazione organizzativa, gli stessi valori che guardano al Vaticano più che alla società civile e laica ,sviluppa una politica ultra-moderata, sostiene i "poteri forti" . In una parola VUOLE IL POTERE AD OGNI COSTO E COL POTERE PREBENDE, VANTAGGI, POLTRONE MINISTERIALI ED ASSESSORATI , STATUS PER GLI ADEPTI.Dunque il PD , come ormai sostengo da tempo e non sono il solo, altro non è se non una nuova versione del Partito Democristiano che imperversò per circa mezzo secolo .E tanti di coloro che all'epoca del PCI erano contro la DC, chessò i Dalema, Veltroni, Bersani, Fassino, Cracolici, Garraffa, Finocchiaro, tanto per citare ? Meglio stendere un velo pietoso. Ovviamente
non dispongo più , come prima , di un’altra vita per potere aspettare e non morire PiDemocristiano. E per uno come me non è certo una bella cosa . Si,
come diceva una vecchia canzone, illusione dolce chimera sei tu…
Toti Costanzo
3 commenti:
interessante la sinistra per le elezioni regionali in sicilia!pd? cinque stelle chi vincerà?
vincerà sicuramente Crocetta ma per governare ha necessariamente bisogno della lista di Claudio Fava e Marano che rsggiungerà il sicuro ingresso presso gli scrnni della Regione Siciliana.
Caro Antonino io non so se vincerà Crocetta. Ma se cosi’ dovesse risultare vedrai quanti voti “sparsi” di convertiti ,che transiteranno e dalle liste di Micciché e da quelle di Musumeci, Crocetta e Cracolici troveranno a loro sostegno . Diranno:” Dobbiamo fare il SACRIFICIO di salvare la Sicilia (sic!) .Non è ,forse, la nostra la terra dei trasformisti e dei gattopardi? Se la nostra lista e quella dell’IDV saranno rappresentati nel Parlamento ( vedremo poi chi sarebbero gli eletti) stai tranquillo che non saranno mai chiamati a sostegno di un eventuale governo di Crocetta. E,poi, con Crocetta non ci sono l’UDC,l’API e i socialisti siciliani? E costoro non vedono la Sinistra come il fumo negli occhi? Stai ,dunque,tranquillo che se saremo in Parlamento ci aspetta- ed io sono contento di questo- una dura, durissima battaglia di opposizione.
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