domenica 14 luglio 2013

CI HA LASCIATI PIERO CIRAVOLO, UN GALANTUOMO

Il professore Piero Ciravolo ci ha prematuramente lasciati . Ed ha lasciato un vuoto nella migliore Partinico che non sarà facilmente colmabile . E non solo perché uomo buono,libero, un  galantuomo, ma espressione di un pezzo di quella società partinicese che pensa, studia, ragiona,opera nel silenzio ma al momento opportuno é anche  capace di  agire  con determinazione contro poteri forti e devastanti che nella città, da decenni, hanno fatto il buono e il cattivo tempo sempre arroganti e supponenti e sempre capaci di subordinare certa “politica” locale fatta di silenzi , accondiscendenze, signorsi’. .Piero apparteneva , anche in senso morale, alla migliore società politica di Partinico ,quella non militante,  sicuramente democratica e progressista ,che ha saputo dire no quando si trattava di subordinarsi a certi poteri forti che lui combatté a viso aperto servendosi della sua onestà intellettuale e del suo sapere .E Piero fu uno dei punti di forza di quella battaglia ambientalista che lo vide, impegnato insieme ad altri, lucido studioso e conoscitore della nostra “terra” assumere la presidenza del “Patto per la salute e l’Ambiente” quando Nino Amato ,anche lui in maniera prematura, ci lasciava a causa di una malattia che non lascia scampo . Una malattia che se lo portava in maniera repentina e violenta - come repentina ,violenta e sicuramente inaspettata è stata la dipartita di Piero-  e assai probabilmente anche per gli effetti che sull’ambiente provoca la forza devastante dell’inquinamento. Nel giro di 10 anni Partinico ha perso due dei suoi migliori figli. Piero Ciravolo era l’espressione più alta e palese della positività di un uomo. Aperto, sempre sorridente, disponibile nei confronti di intere generazioni di ragazzi cui trasmetteva il suo profondo sapere che si trasformava in applicazioni sperimentali  che occupavano il suo poco tempo libero. Ebbe un profondo amore per la “campagna” e quindi per la natura al punto che fu uno dei primissimi sperimentatori di coltivazioni  nelle serre propagandando l’uso parco e razionale dell’acqua per le coltivazioni. Un geologo che amò profondamente la sua terra e di cui ne conosceva la superficie oltre che le parti più profonde e più intime .La “politica” ,pur interessandolo lo sfiorò convinto che i tecnici, e lui sicuramente lo era e di altissimo livello, devono mettere al servizio -ma solo della  buona politica - le loro conoscenze ,il  loro sapere.Tuttavia i governi locali anche quelli cosiddetti “amici” ,sbagliando, non ebbero ad avvalersi mai delle sue note quanto profonde conoscenze scientifiche. Uno dei tanti mali della nostra città che non sa utilizzare i suoi figli migliori forse preoccupati che la scienza possa mettere in ombra l’esercizio di una attività umana che spesso,però,  piuttosto che assumere la connotazione di sostegno al bene comune diventa occasione di supremazia, di infantile orgoglio . Quell’orgoglio che quando diventa arroganza  subordina la politica  all’egoismo e non certo al  bene collettivo.
Se ne è andato un nobile cittadino di Partinico . Ma se ne è anche andata  una parte della famiglia dello zio Salvatore Ciravolo, ‘u ziu Turiddu papà di Matteo, Piero, Ninni e Mariella, cattolicissimo uomo,tanto  mite quanto  gentile che accoglieva a braccia aperte la mia famiglia con la sua imparentata, quando si arrivava dalla vicina Terrasini .Lo zio Turiddu Ciravolo che aveva il volto,la gentilezza,l'affabilità  e lo stesso sorriso di Piero. Un pezzo di mondo che inizia inesorabilmente il suo declino anche se continua a vivere nei volti dei nostri figli e delle nuove generazioni.
Toti Costanzo

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