venerdì 5 luglio 2013

L'INGLORIOSA FINE DELLA LISTA DEGLI " ARTIGIANI" MENTRE TUTTO IL POTERE AI SOVIET di SAL,JHONNY E ROBY


Dunque, vediamo un po’. Ieri è stata presentata la nuova Giunta di Partinico. Si tratta di un organismo nuovo al  50% ( tre assessori ) perché il resto è già stato visto. Ovviamente non poteva mancare il fedelissimo Giovanni Pantaleo con una marea di deleghe (Lavori Pubblici,Bilancio,Tributi,Patrimonio,Beni confiscati,Servizi cimiteriali,Programmazione su fondi regionali, nazionali europei) che senza tema di smentita possiamo ben definire quale prestatore d’opera assunto a tempo indeterminato da Lo Biundo di cui gode ampia stima essendo un “fedelissimo”. Non va dimenticato che i due giovani rampanti iniziarono questa avventura politica insieme a Giugio e sotto le ali di Ciccio Nicolosi di cui a Partinico referente fu , ab initio , Filippino Aiello che a quanto pare  martedi’ prossimo,molto probabilmente ,sarà eletto Presidente del Consiglio comunale. Senza dimenticare l’affetto e la stima che li legò anche al fresco fresco condannato in via definitiva per scambio di voti con la mafia, onorevole Antonello Antinoro, di cui fino a ieri tessevano le lodi e si subordinavano . Ma ,come si suole dire ,morto un papa se ne fa un altro.Ieri Antonello ,oggi Saro e domani chissà  .Dunque  Pantaleo ,ovviamente, viene riconfermato  assessore insieme a  Gianlivio Provenzano che , bisogna dirlo, reciso il cordone ombelicale dal  PD locale ha preso il volo, si è costruito la “sua” lista e dunque veleggia verso il Partitino di Saro Trombetta  con la benedizione di due campioni assoluti della politica trasformistica siciliana: Craco e Lumi. Ci permettiamo dare un consiglio paterno: se puoi traccia il tuo futuro autonomamente e non legarlo al destino dei due citati personaggi. Lo capisco, siete anche amici. Per carità, non lo si mette in dubbio. Però, penso, che  l’amicizia sia ben altra cosa rispetto alla  politica ….!
Dunque Gianlivio prende il posto che fu di Filippino Aiello alla Solidarietà sociale .Di un Filippino  flemmatico quanto straordinario navigatore a vista che riesce SEMPRE  a fiutare la giusta direzione del vento e soprattutto a  sentirne il profumo .Vi  ricordate la esilarante ,efficace, pungente, vignetta di Giovanni Guerra sul naso elettronico di Filippino ,assessore con Giugio, in occasione della nostra ennesima battaglia contro la Bertolino ed i suoi fumi ?.E il vento che spesso li ha investiti é quello portatore di apparenti sconvolgimenti ma che passato, tutto lascia come prima . “Passata è la tempesta odi l’augelli far festa e la gallina tornata in su la via,che ripete il suo verso .” E’ vero, la campagna elettorale è stata soltanto una tempesta, ma….in un bicchiere d’acqua. E non solo perché tutti, dico TUTTI (o quasi ?) sono ritornati all’ovile di Lo Biundo -i Totò,Francucci,Dieguzzi, Tanini,Vincenzini  ( quest’ultimo con le sue cinque liste nel ruolo di procacciatore di gradevoli assessora per conto terzi) ma perché il contrasto , quello forte, quello solido, quello sconvolgente non ci fu perché non poteva esserci .E ,ovviamente, Lo Biundo Salvo novella gallina leopardiana ,ripete il suo verso ringraziando e passando avanti Dunque Gianlivio ,che fu assessore ai lavori pubblici come noi siamo esperti in vulcanologia ,finalmente diventa assessore con “ delega piena”. Non la dovrà dividere con nessun altro perché, diciamolo, la delega ai lavori pubblici assegnata a Gianlivio era soltanto una figurazione se non addirittura una finzione .Gianlivio , con tutto rispetto, fu una specie di  prestanome  perché, di fatto, il potere decisionale ed operativo restava saldamente nelle mani del duo SalJhonny. Che ora, finalmente, quella delega  la possono gestire senza ingombri o impedimenti. Il recupero di un ruolo tutto suo consentirà ,però, al neo assessore alla Solidarietà, di manifestare le capacità anche nel settore della Sanità di cui poco si parla e ancor poco ci si interessa nella nostra città. Con la fine degli organismi democraticamente eletti (assemblea dell’USL e Comitati di gestione), la nostra salute è finita in un buco nero,nelle mani dei soliti maneggioni della politica regionale che fanno e disfanno a loro piacimento. Sarà, Gianlivio, nella condizione di rappresentare concretamente anche il bisogno di salute delle nostre popolazioni?. Lo vedremo e,per quel che possa contare,  se cosi' sarà ne saremo contenti.
L’avvocato Roberto Denaro è nuovo alla politica attiva e soprattutto all’azione amministrativa. Nulla da dire se non fosse che ha avuto le deleghe –Urbanistica e Attività Produttive- che furono di Vito D’Amico. Perché ? Cercheremo di spiegarlo mentre, intanto, va detto che lo stesso D’Amico viene riconfermato assessore. E siamo ,siamo certi, verificherà il rispetto delle leggi in materia di sosta nei parcheggi a pagamento, se risulta vero che la ditta che gestisce i posteggi si fa pagare 12 euro dai multati incassando DIRETTAMENTE  presso il suo ufficio di Corso dei Mille , l’esistenza di eventuali voti di scambio con  pseudoimprenditori-candidati, il ripristino dell’ordine e della sicurezza nella caotica situazione del traffico. D’altronde per lui nel settore della viabilità sarà tutto in discesa visto e considerato che da oltre un ventennio sponsorizza un tal poliedrico architetto della Sicilia orientale, esperto in materia, che bazzica dalle nostre parti  ,profumatamente pagato con pubbliche risorse, mentre Diego Campione  si impegnerà su verde, sport e pulizia della città , e l’assessora Silvia Ferro della Cultura, Spettacolo, Scuola e Turismo . Queste ultime furono deleghe  appannaggio per oltre quattro anni ,quale vice di Giugio, del suo pigmalione di cui si ricordano interessanti iniziative quali sagre paesane del tipo sasizza, muffuletti, pani e panelli, ma soprattutto la indimenticabile frotta di turisti che per quattro lunghi anni riusci’ a far approdare  nella nostra città .Si ,in quei lunghi anni fu costruita una forte politica del turismo e della cultura di cui ancora si parla e ci si meraviglia ..
Ma che succede ai cosiddetti “artigiani” , cioè a coloro i quali con Lo Biundo avevano da anni stipulato un patto di sangue e d’onore che ruotava attorno agli interessi soprattutto della famigerata Policentro di contrada Margi ed ora anche della signora Bertolino? Perché a D’Amico vengono sottratte le due pesantissime deleghe dell’Urbanistica e delle Attività Produttive? Il perché E’ ANCHE NEI NUMERI  e noi l’avevamo scritto: se Gioacchino Albiolo, che nulla aveva a che spartire con il Movimento Democratico per Partinico, non si fosse candidato in quella Lista ed ottenuto un mare di preferenze  ,quella degli “artigiani” sarebbe stata la sedicesima a non superare lo sbarramento del 5%. Un vero e proprio disastro politico che non avrebbe portato in Consiglio neppure Vito D’Amico ,l’assessore che per cinque anni ha avuto nelle mani un potere enorme clientelare e che ora passa in quelle più salde di Lo Biundo e del suo cerchio magico . Il quale non solo tiene con Pantaleo e Denaro le deleghe più sostanziose ma come i vecchi, fradici sindaci democristiani , ha pure tenuto per sé il controllo del personale con lo scopo abbastanza evidente di avere nella mani anche la macchina burocratica avvalendosi dei servigi di un accondiscendente Segretario generale ,una specie di tuttologo visto che è stato anche nominato Ragioniere generale. Proposta: perché non gli date pure la delega di Comandante della Polizia Municipale? Cioè Lo Biundo mantiene  un potere di controllo su centinaia di famiglie  buona parte delle quali le abbiamo visti “battiri i manu” come soleva dire Nino Riina tutte le volte che in Piazza Duomo comiziava l’onorevole Mimi’ Bacchi di cui era appassionato estimatore , ed esaltarsi al grido di “ oddio Salvo,perché sei cosi' bravo?” . Qualcuno ha chiesto che fine abbiano fatto , politicamente parlando, Totò Chimenti ( che se si fosse candidato a sindaco la lista avrebbe superato agevolmente lo sbarramento assicurandosi una sua rappresentanza)  e Franco Cangemi  che gli hanno servito su di un piatto d’argento , due liste belle e pronte  ?E Nuccio Latona, Rizzo Puleo ,Tanino La Corte e un pezzetto di quel PD seguace del Craco che si è consegnato nelle mani di Lo Biundo ,alla faccia di chi sappiamo noi ?A qualcuno ,riferendosi a costoro, scappa di dire:  “pupi”.  Noi ,però, non ci possiamo credere. E voi?

Toti Costanzo 

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