La vicenda che raccontiamo è
significativa di come un “potere” ,
in questo caso quello del Sindaco di Partinico,viene esercitato con una buona
dose di ignoranza ,arroganza, supponenza e superficialità producendo danni
economici al nostro Ente con possibili ricadute negative nei confronti di tanti
giovani studenti pendolari che ogni
giorno ,scesi dagli autobus devono accedere nei locali del Liceo scientifico " S.Savarino" dal
lato della statale 186 ,poco prima del cavalcavia . .I fatti relativi a questo
accesso e ai pendolari sono abbastanza noti .Gli studenti, la mattina, sono lasciati nei pressi del Liceo su di un’area contigua alla scuola e da qui’, attraverso una stradina di accesso, si introducono nei locali scolastici dal lato est degli stessi .Lo stesso accade alla fine delle lezioni Avviene , però,
che la stradina non sia di proprietà pubblica ma di privati cittadini ,i sigg.
Salvia che nei pressi hanno le loro abitazioni i quali, pur rendendosi conto della necessità di
cautelare gli studenti e per questo danno una loro disponibilità ,tuttavia
intendono procedere alla recinzione della loro proprietà per cui con una nota del 3 giugno 2009 chiedono al Comune di potere realizzare i lavori ..La legislazione corrente consente all'Ente ,ENTRO 60
GIORNI DALLA RICHIESTA, DI POTERSI OPPORRE ovviamente motivando il diniego.E che fa
il Sindaco di Partinico SI OPPONE ? No, tace ( 1° atto di ignoranza e superficialità) lasciando trascorrere,SENZA
ALCUNA RAGIONE,i tempi dovuti per cui i proprietari in mancanza di opposizione procedono in data
12 ottobre 2009 a
dare inizio ai lavori di recinzione dandone,però,comunicazione al Comune . A
questo punto SENZA ALCUNA COMUNICAZIONE DELLO AVVIO DEL PROCEDIMENTO ( 2° atto di ignoranza e superficialità ) il Sindaco revoca
l’autorizzazione CHE LUI MAI
AVEVA DATO(sic!) E ORDINA ai
proprietari di sospendere i lavori .La
motivazione ? Perché (3° atto di
ignoranza , arroganza e superficialità) a suo parere i proprietari NON
HANNO PIU’ ALCUN DIRITTO sull’area in quanto questo diritto sarebbe stato PRESCRITTO
. DOMANDA : ma quali scienziati, di cui si circonda ,hanno stabilito che il
diritto dei proprietari sarebbe prescritto? E da quali studi giuridici sarebbe corroborato una cosi’ raffinata tesi ?
Ovviamente i proprietari ricorrono al
TAR di Palermo che con SENTENZA dell’11
gennaio 2010 accoglie la loro istanza sospendendo il provvedimento sindacale. A questo punto un qualsiasi amministratore
con senso di responsabilità e del riuspetto delle risorse economiche cosa avrebbe dovuto fare? Invitare i proprietari al fine di arrivare ad
un accordo bonario e con loro discutere delle modalità di accesso alla scuola al fine di tutelare gli studenti pendolari. D'ALTRONDE QUESTO E QUESTO SOLTANTO AVREBBE DOVUTO ESSERE L'INTERESSE PRIMARIO DEL SINDACO .E
invece? Il Sindaco forte delle sue robuste conoscenze del diritto e
spalleggiato dai suoi più fidati legali pagate dai contribuenti ( 4° atto di ignoranza, supponenza
,arroganza , superficialità e spreco ) EMETTE UNA ORDINANZA CONTINGIBILE ED
URGENTE con la quale ordina ai proprietari di rimuovere la
recinzione Ovvio nuovo ricorso al
TAR che dà loro ragione . Ma il Sindaco non desiste, non cerca accordi
va avanti a testa bassa convinto delle sue ragioni per cui ricorre al Consiglio
di Giustizia Amministrativa che con ordinanza n. 404 del 2010 respinge la domanda di sospensione
dell’efficacia proposta dal Comune
avverso la sentenza del TAR e con
la sentenza n. 301 del 2011 ACCOGLIE IN PARTE
l’appello del sindaco ritenendo ,però, di stabilire con assoluta certezza CHE I SIGG. SALVIA SONO I PROPRIETARI DELL’AREA
ma considerando LEGITTIMA l’ordinanza del Sindaco SOLTANTO al fine,però, di fronteggiare MA SOLO TEMPORANEAMENTE ,la eventuale situazione di pericolo per gli studenti.A questo punto i lettori
si saranno convinti che il Sindaco
,considerata LA
TEMPORANEITA ’ del provvedimento (cioé della sua ordinanza) sottolineato dal CGA ,abbia invitato a
discutere i proprietari e con loro stabilire, finalmente, un modus
vivendi a sostegno della incolumità dei pendolari ma nel contempo restituendo loro il legittimo
diritto al suolo cosi' come sancito dalla sentenza .
Ma come andarono, invece, le cose? Il Sindaco ,presumiamo sempre su
intelligente suggerimento dei suoi
soloni a pagamento ( 5° atto di
ignoranza , arroganza,supponenza e superficialità) DIFFIDA I PROPRIETARI “ A RIMUOVERE ENTRO 48 OGNI INTRALCIO ED
IMPEDIMENTO .."cioé la recinzione .Ovviamente i
proprietari ricorrono avverso il provvedimento . E il Sindaco anche questa volta che fa? Si
costituisce in giudizio insistendo perché il ricorso
venga reiterato .MA IL TAR STABILISCE IN MANIERA DEFINITIVA COME IL RICORSO DEI SIGG. SALVIA SIA FONDATO
.
ANNOTAZIONE n.1 : quando i sigg. Salvia,per l’ennesima volta ottenevano
ragione, essendo persone ragionevoli “hanno prospettato al Sindaco soluzioni
alternative altrettanto O ANCOR PIU’ SICURE
per l’incolumità degli studenti senza
per questo sacrificare il loro diritto di proprietà e producendo una
perizia di parte (dalla citata sentenza del TAR )
Pare che “una colomba” del
cerchietto magico di Lo Biundo abbia consigliato ,davanti alle ripetute
trombature di TAR e CGA di trovare un
accordo . Fu mandato a quel paese rincorso dalle urla del sindaco che ,oramai, pare che usi ad ogni
pié sospinto la famosa quanto conosciuta frase del Marchese del Grillo.
ANNOTAZIONE N. 2 : c’è qualche consigliere comunale che reputa necessario inviare alla Corte dei Conti la documentazione relativa alla vicenda perché, finalmente ,a pagare avvocati e tribunali non siano più i cittadini di Partinico?
ANNOTAZIONE N. 3 : Salvo Lo Biundo è divenuto papà di un bambino.
Auguri davvero sinceri
Toti Costanzo
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