giovedì 25 luglio 2013

"IO SONO IO E VOI NON SIETE UN C..." IL MARCHESE DEL GRILLO? NO, IL SINDACO LO BIUNDO -Sottotitolo: la vicenda degli studenti pendolari del Liceo "Savarino" tra buon senso e ignoranza, arroganza , superficialità.e spreco

 

La vicenda che raccontiamo è significativa di come un “potere” , in questo caso quello del Sindaco di Partinico,viene esercitato con una buona dose di ignoranza ,arroganza, supponenza e superficialità producendo danni economici al nostro Ente con possibili ricadute negative nei confronti di tanti giovani studenti  pendolari che ogni giorno ,scesi dagli autobus devono accedere nei locali del Liceo scientifico " S.Savarino" dal lato della statale 186 ,poco prima del cavalcavia . .I fatti relativi a questo accesso e ai pendolari sono abbastanza noti .Gli studenti, la mattina, sono lasciati nei pressi del Liceo su di un’area contigua alla scuola  e da qui’, attraverso una stradina di accesso, si introducono nei locali scolastici dal lato est degli stessi .Lo stesso accade alla fine delle lezioni  Avviene , però, che la stradina non sia di proprietà pubblica ma di privati cittadini ,i sigg. Salvia che nei pressi hanno le loro abitazioni i quali, pur rendendosi conto della necessità di cautelare gli studenti e per questo danno una loro disponibilità ,tuttavia intendono procedere alla recinzione della loro proprietà per cui con una nota del 3 giugno 2009 chiedono al Comune di potere realizzare i lavori ..La legislazione corrente consente all'Ente ,ENTRO 60 GIORNI DALLA RICHIESTA,  DI  POTERSI OPPORRE  ovviamente motivando il diniego.E che fa il Sindaco di Partinico SI OPPONE ? No, tace ( 1° atto di ignoranza e superficialità) lasciando trascorrere,SENZA ALCUNA RAGIONE,i tempi dovuti per cui i proprietari  in mancanza di opposizione procedono in data 12 ottobre 2009 a dare inizio ai lavori di recinzione dandone,però,comunicazione al Comune . A questo punto SENZA ALCUNA COMUNICAZIONE DELLO AVVIO DEL PROCEDIMENTO ( 2° atto di ignoranza  e superficialità ) il Sindaco revoca l’autorizzazione CHE LUI MAI AVEVA DATO(sic!) E ORDINA  ai proprietari  di sospendere i lavori .La motivazione ? Perché (3° atto di ignoranza , arroganza e superficialità) a suo parere i proprietari NON HANNO PIU’ ALCUN DIRITTO sull’area in quanto questo diritto sarebbe stato PRESCRITTO . DOMANDA : ma quali scienziati, di cui si circonda ,hanno stabilito che il diritto dei proprietari sarebbe prescritto? E da quali studi giuridici  sarebbe corroborato una cosi’ raffinata tesi ? Ovviamente i proprietari  ricorrono al TAR di Palermo che con SENTENZA dell’11 gennaio 2010 accoglie la loro istanza  sospendendo il provvedimento sindacale.  A questo punto un qualsiasi amministratore con senso di responsabilità e del riuspetto delle risorse economiche cosa avrebbe dovuto fare?  Invitare i proprietari al fine di arrivare ad un accordo bonario e con loro discutere delle modalità di accesso alla scuola  al fine di tutelare gli studenti pendolari. D'ALTRONDE QUESTO E QUESTO SOLTANTO AVREBBE DOVUTO ESSERE L'INTERESSE PRIMARIO DEL SINDACO .E invece? Il Sindaco forte delle sue robuste conoscenze del diritto e spalleggiato dai suoi più fidati legali pagate dai contribuenti ( 4° atto di ignoranza, supponenza ,arroganza , superficialità e spreco ) EMETTE UNA ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE  con la quale ordina  ai proprietari di rimuovere la recinzione  Ovvio nuovo ricorso al TAR  che dà loro ragione .  Ma il Sindaco non desiste, non cerca accordi va avanti a testa bassa convinto delle sue ragioni per cui ricorre al Consiglio di Giustizia Amministrativa che con ordinanza n. 404 del 2010  respinge la domanda di sospensione dell’efficacia proposta dal Comune  avverso la sentenza del TAR  e con la sentenza n. 301 del 2011 ACCOGLIE IN PARTE  l’appello del sindaco ritenendo ,però,  di stabilire con assoluta certezza  CHE I SIGG. SALVIA SONO I PROPRIETARI  DELL’AREA  ma considerando LEGITTIMA l’ordinanza del Sindaco SOLTANTO  al fine,però, di fronteggiare MA SOLO TEMPORANEAMENTE ,la eventuale situazione di pericolo per gli studenti.A questo punto i lettori si saranno convinti  che il Sindaco ,considerata LA TEMPORANEITA’ del provvedimento (cioé della sua ordinanza) sottolineato dal CGA ,abbia invitato a discutere i  proprietari  e con loro stabilire, finalmente, un modus vivendi a sostegno della incolumità dei pendolari  ma nel contempo restituendo loro il legittimo diritto al suolo cosi' come sancito dalla sentenza .
Ma come andarono, invece, le cose? Il Sindaco ,presumiamo sempre su intelligente suggerimento dei suoi  soloni a pagamento ( 5° atto di ignoranza , arroganza,supponenza e superficialità) DIFFIDA I PROPRIETARI “ A RIMUOVERE ENTRO 48 OGNI INTRALCIO ED IMPEDIMENTO .."cioé la recinzione .Ovviamente  i proprietari ricorrono avverso il provvedimento . E il Sindaco anche questa volta che fa? Si costituisce in giudizio insistendo  perché il ricorso venga reiterato .MA IL TAR STABILISCE IN MANIERA DEFINITIVA  COME IL RICORSO DEI SIGG. SALVIA SIA FONDATO .
ANNOTAZIONE n.1 : quando i sigg. Salvia,per l’ennesima volta ottenevano ragione, essendo persone ragionevoli  “hanno prospettato al Sindaco soluzioni alternative altrettanto O ANCOR PIU’ SICURE   per l’incolumità degli studenti senza  per questo sacrificare il loro diritto di proprietà e producendo una perizia  di parte (dalla citata sentenza del TAR )  Pare che “una colomba” del cerchietto magico di Lo Biundo abbia consigliato ,davanti alle ripetute trombature di TAR e CGA  di trovare un accordo . Fu mandato a quel paese rincorso dalle urla  del sindaco che ,oramai, pare che usi ad ogni pié sospinto la famosa quanto conosciuta frase del Marchese del Grillo.
ANNOTAZIONE N. 2 :  c’è qualche consigliere comunale che reputa necessario inviare  alla Corte dei Conti la documentazione relativa alla vicenda  perché, finalmente ,a pagare avvocati e tribunali non siano più i cittadini di Partinico?
ANNOTAZIONE N. 3 : Salvo Lo Biundo è divenuto papà di un bambino. Auguri davvero sinceri
Toti Costanzo

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