mercoledì 10 luglio 2013

TRA BACI, ABBRACCI ED AUGURI UNO SPETTRO, IL GURU ROSSO , SI AGGIRA PER I CORRIDOI...



Avrei voluto sbagliarmi .Lo dico con sincerità . E invece ieri all’insediamento del Consiglio comunale di Partinico ,fra un’esplosione di baci, abbracci ed auguri e tante gradevoli signore consigliere (ammetto d’avere provato un po’ di nostalgia per quel posto avanti a sinistra occupato ieri dalla signora Motisi e che avevo tenuto per ben cinque consiliature ) ho avuto la conferma che il giudizio espresso nei confronti ,non certo  della persona che resta sempre a modo ed ineccepibile nei rapporti umani,  ma sul ruolo politico di Gioacchino Albiolo .Ed era quanto avevo scritto: un Presidente sostanzialmente appiattito sulle posizione della maggioranza e in specie subordinato al Sindaco . Ieri Albiolo presiedeva in ragione dell’essere stato il primo tra i consiglieri eletti e avendo dato in quella veste una ulteriore, ultima conferma di quanto da noi scritto .Mentre interveniva Gianluca Ricupati ,il sindaco palesemente irritato ma al quale veniva concessa la parola a piacimento come se il sindaco non fosse SOLTANTO un invitato ai lavori del Consiglio , faceva segno al Presidente di intervenire per redarguire il più giovane consigliere tra i 30 il cui discorso, ovviamente, non poteva piacere ad una platea di benpensanti ,abituati molto spesso alle ipocrisie , alle parole paludate e ai salamelecchi .E, puntualmente, Gioacchino riprendeva e redarguiva Gianluca il quale non si perdeva d’animo e continuava nel suo intervento per dire una cosa semplice: il Presidente del Consiglio comunale ,quello da eleggere, non poteva operare cosi’ come il precedente che si era distinto per essere stato uomo di parte . Dunque il nuovo eletto , a detta di Gianluca, non dovrà rappresentare la parte politica cui appartiene ma ,spogliandosi, diventare il rappresentante di tutti i consiglieri e soprattutto di tutti i cittadini. Una chiara ed implicita critica ad Albiolo che aveva gestito quell’organismo, probabilmente, in maniera corretta sul pianto della organizzazione interna  dei suoi lavori ma sicuramente chiuso alla città Un esempio tra tutti. Si era nel mese di novembre 2011 ,da giorni la puzza nauseabonda della distilleria si era intensificata , i giovani comunisti insieme a altri che comunisti non sono, si erano presentati durante una seduta del Consiglio comunale ,esponendo uno striscione di protesta ed ottenendo la solidarietà di due consiglieri comunali non certamente tacciabili di appartenenza alla nostra parte politica ma sicuramente sensibilissimi ai temi dell’ambiente come il dottore Pino Giovia e l’architetto Santino Aiello. Il Presidente Albiolo pressato dalla protesta e dai due consiglieri assumeva l’impegno di organizzare ,sulla materia ambiente, un Consiglio aperto alla città. Passavano i giorni la puzza aumentava al punto che i comunisti si recavano dai Carabinieri ed esporre una denuncia mentre  il Consiglio, ovviamente, non veniva convocato . Figuriamoci se si potevano disturbare i manovratori dell’amministrazione che ,intanto, con la Bertolino preparavano i piani per delocalizzare la distilleria (sic!) e soprattutto per lo sviluppo dell’azienda in vista di nuove frontiere del business del bruciato che tanto stimola la fantasia della “signora” e soprattutto dei nuovi affaristi locali .Poi si è finito di capire quali ,questi affari, realmente fossero .Ed allora al guru rosso venne una idea. .Capita pure a lui ogni tanto d’averne qualcuna come quella ,ad esempio, di dare vita al “Giornale della Valle Jato” stampato in tipografia e registrato e che denunciava “con nomi e cognomi” coloro che avevano abbattuto il Palazzo di Piazza Duomo , fatto nascere insieme ad altri guru dello stesso colore “Radio Onda libera” e soprattutto ,il capolavoro “Tele Jato” in ragione del fatto che i “rossi” hanno sempre compreso quale sia il potere dei mezzi di comunicazione, ovviamente quelli dell’informazione ALTERNATIVA. D’altronde non si capirebbero le ragioni della nascita di una radio o di una tivvù se non affondando le radici nella storica provocazione della “Radio dei poveri cristi” di Danilo che violò l’etere da palazzo Scalia rompendo il monopolio dei governi . Il guru, dunque, lanciava una provocazione : se Maometto non va alla montagna , la montagna allora va da Maometto. Detto fatto. Un guru rosso di Cinisi ,Presidente di “Liberacqua” ,prestava un ampio gazebo 9 x 3 che veniva collocato in Piazza Municipio proprio davanti il Palazzo Municipale chiuso e sordo e li’ aveva luogo un’assemblea cittadina abbastanza partecipata ,anche con la presenza di altri di paesi viciniori ,perché i cittadini potessero discutere dando vita al “Consiglio intercittadino sui problemi dell’ambiente” .Si disse : se il Consiglio comunale non vuole discutere i problemi dell’inquinamento ne discuteranno i cittadini. E cosi’ fu. Va detto, per memoria, che i guru rossi  indipendentemente dall’età che è sempre cosa abbastanza relativa perché quel che conta è “la testa” ,altro non sono se non semplici militanti al servizio del loro Partito politico .CIOE’ I GURU ROSSI HANNO UN PARTITO CHE E’ UN CONTENITORE ORGANIZZATO DI UOMINI E DONNE ACCOMUNATI DA UN’UNICA FEDE e sono fermamente convinti  DELL’ESISTENZA DI UN ALTRO MONDO POSSIBILE per il quale, i poveracci creduloni , si battono .Cioé i guru hanno una cultura, una politica, una capacità di proporre ed anche agire Ovviamente parliamo di un mondo possibile su questa terra. .E poiché la politica per loro è come una religione  hanno anche i loro santi devoti, santi laici ,che si sono spesi per una società fondata sulla giustizia e sui diritti. Sono tanti e rappresentano i loro punti ideali di riferimento .Certo non possono dedicare statue o santini ma ricordarli alla memoria soprattutto dei giovani, quello si. Si, diciamolo pure urbi et orbi: sono inguaribili nostalgici perché “ i loro santi” li hanno sempre presenti  nella mente e nel cuore.
Dopo l’intervento di Gianluca ,che disse cose ovvie sul ruolo di Albiolo , al grido “A iddu, a iddu”, si lanciarono a parlare anche i muti della maggioranza . Bene, è un buon segno. I comunisti hanno fatto il primo miracolo : anche i muti cominciano a dire che esistono e intendono essere anche ascoltati cosi’ come loro diritto.   Si spera nella continuazione .
P.S. n.1 : da qualche giorno  i comunisti sono all’attenzione “stringente ed affettuosa” del giornalista ,ora con tesserrino, da questi difeso in ogni dove quando era giusto difenderlo e di cui non si sono mai approfittati semmai potrebbe essere accaduto esattamente il contrario. Cioé servire e non servirsi   Non se ne sono mai pentiti  anche quando gli altri, in tantissimi , li rimproveravano in maniera piuttosto pesante . Di questa sua quasi ossessiva attenzione nei loro confronti hanno motivo di ringraziarlo perché dà sostanza ad un detto siciliano abbastanza efficace che dice :” Parrani malu ma parrannu spissu”.Non è stato cosi’ col PD che dopo cinque anni di gratuita pubblicità ha eletto ben due consiglieri comunali ma , soprattutto, il bersaglio principale Leonardo Lo Iacono, alla fine è risultato il primo degli eletti?.Ovviamente l’entourage piddino  ringrazia Dunque ,grazie anche da parte dei comunisti locali se questa attenzione dovesse continuare. Potrebbe accadere il miracolo che da quei 2/300 affezionati elettori  possano passare a qualche cosa di più .E data la veneranda età si permetta ad uno di loro di dare  un consiglio :se il giornalista ora con tesserino grazie, modestamente, anche ai comunisti se la prende con quei quattro gatti che sono rimasti e che non rappresentano niente e nessuno , la cosa li preoccupa nel senso che si è messi molto male a notizie .Certo se anche qualcuno tra i comunisti locali fosse stato ,ad esempio, senatore della Repubblica avrebbero anche compreso . Ma lo sanno tutti, proprio tutti che non sono  niente , e contano ancor meno .
P.S. n 2:  non è un dettaglio ma una informazione dovuta : i comunisti quelli seri e veri ,come i preti ,lo sono per sempre e pur non amando il martirio sono in grado di sopportarlo. Ancora grazie .

Toti Costanzo di recente con qualifica di guru , ovviamente rosso

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