Il prof. Nino Passannanti, “Ninuzzu”,se ne è andato prematuramente a 68 anni e per un male incurabile. Nino è stato uno dei tanti brillanti studenti degli anni ’60 del Liceo classico “ Giuseppe Garibaldi “ di Partinico , studente della mia generazione, cresciuti subito dopo la fine della guerra di cui non abbiamo conosciuto la tragedia ma di cui avevamo avvertito l’eco . Quella tragedia , dunque, ci sfiorò appena. Conoscemmo ,però, il lento e difficile processo di ricostruzione del nostro Paese , l’esodo biblico di milioni di lavoratori che andavano nel mondo a cercare quella “fortuna” che in Italia non era possibile avere . Cercare lavoro, cercare un futuro , ritornare per godersi una serena vecchiaia al riparo di una casa costruita dopo anni di dura fatica ,crescere intanto i figli ,aspettare il domani . Nino fu studente della Facoltà d’ingegneria a Palermo della quale divenne,poi, docente nel Dipartimento di Tecnologia meccanica ,produzione ed Ingegneria gestionale. Una persona solare, affettuosa, sempre disponibile, sempre sorridente . Mantenne sempre un rapporto con la sua città tant’è che da alcuni anni era ritornato ad abitare a Partinico con le due figlie ,vivendo in maniera discreta il rapporto con questa , con i suoi amici, con i suoi giovani studenti dai quali era letteralmente amato e soprattutto mantenne un rapporto discretissimo col potere politico che solo raramente utilizzò le sue capacità e la sua professionalità . Nino,per esempio, fu il redattore negli anni ’80, di un importantissimo progetto in buona parte realizzato ma irresponsabilmente da tutti noi abbandonato e cioè di riutilizzo per l’agricoltura di parte delle acque reflue provenienti dal nostro depuratore . Un progetto all’avanguardia soprattutto in ragione delle crisi idriche cicliche che interessano il nostro territorio. Sarebbe giusto ,anche per ricordarlo degnamente, riprendere e portare a conclusione l’opera .La sua famiglia ,ma di questo ovviamente Nino non ebbe mai a vantarsene , fu al centro di un fatto storico ancora oggi attuale e cioè l’uccisione del tenente italo americano Joe Petrosino. Il nonno paterno fu accusato di avere ,insieme a tale Costantino, attentato alla vita di quel famoso personaggio.
Quando il Sindaco Motisi ( il nostro Partito era rappresentato in quella prima Giunta ) ci propose quale membro del Nucleo di valutazione del Comune l’ingegnere Passannanti, accogliemmo con grande favore quella designazione perché conoscevamo le capacità e soprattutto il senso di equilibrio di Nino. La Giunta successiva non lo ha riproposto commettendo un grave errore di valutazione. Ma l'ingegnere Passannanti ,per questo, non ebbe mai a dissentire, protestare, rammaricarsi. Oggi ,nel giorno in cui se ne va ,lo ricordiamo con grande affetto cosi' come sicuramente lo ricorderanno quanti hanno avuto la fortuna di poterlo conoscere .
Toti Costanzo
Nessun commento:
Posta un commento