Non avevo tutti i torti quando scrivevo come nella Regione siciliana siano in vigore da un lato, la discrezionalità degli Assessori nell'assegnare le risorse pubbliche, e dall'altro l'atavica concezione servile e subordinata degli amministratori locali incapaci di ribellarsi all'arroganza e prepotenza di chi gestisce con criteri padronali il "potere regionale".
Non si ribellano gli Amministratori, né come singoli e nemmeno attraverso l'Associazione dei Comuni, l'ANCI, che dovrebbe tutelare insieme alla dignità anche gli interessi delle comunità locali.
Certo qualcuno mi potrebbe dire: ma lo sai chi é il Presidente dell'ANCI Sicilia? E tu pensi che il Sindaco di Palermo, quel Diego Cammarata che abbiamo conosciuto quale "esperto" dell'ex Sindaco di Partinico, Giordano, Avvocato perdente del Consorzio degli espropriandi dell'area di contrada Margi e docente di materie giuridiche all'ITC "Carlo Alberto Dalla Chiesa" di Partinico, si possa mettere a difendere i Sindaci derelitti di tante città siciliane? Cioé mettersi contro il suo Partito, la sua coalizione, i suoi interessi?
Ma andiamo alla questione. Il Sindaco di Campofelice di Roccella, città che si autodefinisce quale "Porta delle Madonie", sicuramente bellissimo centro balneare della costa palermitana di poco meno di 6 mila abitanti, 6 sezioni elettorali e con due stupende spiagge (nulla da invidiare a quelle di Trappeto e di Balestrate), una torre restaurata, la Torre di Roccella, quale simbolo della città e attività turistiche legate, soprattutto, all'utilizzo delle spiagge, riceve per il 2008 dalla Regione per attività di intrattenimento turistico, la somma di 300 mila euro.
Si può ben dire, ricercando nel sito, come Campofelice di Roccella sia una città marinara come tante della nostra Sicilia. Né più, né meno. Eppure l'assessorato al Turismo, scrive la Repubblica di oggi, ha erogato al Sindaco di quella città il più consistente contributo concesso ad un Comune siciliano da parte dell'ex Assessore al Turismo Cascio che, alle porte delle elezioni, sparpagliò alcuni milioni di euro prima di divenire parlamentare nazionale. Come dire che Campofelice conta più, turisticamente parlando, non solo di Cefalù che ha ottenuto un contributo di 200 mila euro, ma della stessa Taormina, Erice e soprattutto di Terrasini, terzo polo turistico siciliano, che non ha ricevuto alcunché. Anzi no. Ha ricevuto un contributo "indiretto" per la "Festa degli schetti", assegnato cioé non all'Amministrazione comunale di Terrasini ma ad una Cooperativa di Partinico che si occupa di Protezione civile (sic!) il cui Presidente, é cosa nota, tifa ed opera per il Partito di Forza Italia. Tutto quà.
Ci si chiede come sia possibile che questo accada in Sicilia e nessuno abbia niente da dire. Né i Sindaci discriminati e ridicolizzati con l'elemosina di qualche centinaia di euro, né il SOLO Partito d'opposizione all'ARS, ora PD, il cui gruppo parlamentare é sempre guidato da qull'onorevole Cracolici noto per disporre di una notevole, perspicace, incessante capacità di "compromissione" con le forze di governo e che, va ricordato, volle la scomparsa della sinistra in Sicilia quando si accordò con Cuffaro per dare vita ad una legge elettorale con lo sbarramento del 5%. Il risultato é sotto gli occhi dei siciliani onesti e noi, questo, non lo dimenticheremo mai.
Ma ritorniamo a Campofelice di Roccella per cercare di capire.
Il Sindaco della città non é che si più bravo di tanti altri. Né la città é una città turistica più di tante altre. Il fatto é che quel Sindaco ha sostenuto, con convinzione, la candidatura di quel noto dottor Marinese, già dirigente dell'assessorato al Territorio ed Ambiente della Regione e che si battè, insieme a Cuffaro, a sostegno della tesi delle vinacce come combustibile e non come rifiuti, candidato poi eletto all'ARS, che guarda caso é lo zio di quell'ex Assessore Cascio.... Capite come funziona?
Dunque al Sindaco di Terrasini, indubbio polo turistico per la presenza di posti-letto ma politicamente "figlio di nessuno" nel senso che non ha ancora scelto da chi farsi "proteggere", nemmeno un euro mentre a Campofelice di Roccella 300 mila.
E a Partinico? La nostra Partinico, 31 mila abitanti, 30 sezioni elettorali, 28 mila elettori ha ricevuto appena, appena 40 mila euro. Sono stati tanti, sono stati pochi? Qualcuno dice, ed io concordo, meglio che niente. Ma non vi pare che per dare concretezza a quanto pomposamente scritto da qualche scienziato della "coalizione" sicuro luminare della politica a venire, a pagina 9 del Programma elettorale del Sindaco Lo Biundo:
"Il territorio indicato (quello del partinicese, ndr) é centrale nello scacchiere mediterraneo e, se organizzato, é una finestra sull'Africa e verso l'India e la Cina", quelle misere 40 mila euro sono ben poca cosa e che per arrivare fino alla Cina passando per l'India e prima ancora per l'Africa, più che di "un padrino" e qualche diecina di miglia di euro e di atti servili si debba avere tanta, ma tanta, dignità, rabbia e capacità di ribellione?
Toti Costanzo
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