SPIGOLANDO UNO.
E così l'on. "trentamila" che intendeva dare ai privati i beni culturali siciliani, ovviamente quelli che producono più profitto tipo la Valle dei Templi (700 mila presenze nel 2007) o il fascinoso Teatro Greco di Siracusa fece, come si suole dire dalle nostre parti "'a fiura di Pepé".
Cioé, ha fatto marcia indietro dichiarando "Ma quando mai! Ma chi l'ha mai detto -é l'on. Antonello che parla - non l'ho nemmeno pensato. Vabbé, forse, si poteva fare qualche verifica per vedere...".
Dunque siamo, almeno per ora, salvi. I nostri gioielli di famiglia possono tirare un sospiro di sollievo nel senso che non finiranno nelle mani di qualche rozzo imprenditore che avrebbe potuto utilizare la Cantina come pab e il Palazzo Ram come sua residenza estiva. D'altronde la famiglia palermitana che lo fece costruire nel tardo '500 non l'aveva forse dedicato al riposo estivo?
E il Palazzo dei Carmelitani? Ci permettiamo di fare noi una proposta al neo Assessore ai Beni culturali (ma chi é?) e rompendo gli indugi indicare, quella dimora, quale Palazzo di rappresentanza dell'ing. POLI, se non altro per ricambiare la sua già manifesta munificenza e soprattutto per quel che farà. Ma voi pensate la quantità di turisti padani che arriveranno da noi? No basteranno di certo, per ospitarli, né il vetusto e glorioso Albergo che fu della buonanima di don Pinuzzu Torano e meno che mai quello di Pinetti.
Ci sarà ricchezza per tutti alla faccia dei comunisti che dicono sempre di NO e le strade saranno perennemente addobbate a festa, in ogni piazza musica di giorno e di notte mentre ritorneranno alla grande gli antichi giochi del nostro popolo quando viveva di niente. Ritorneranno " 'a cursa dì schecchi' ", " 'a cursa cu i sacchi", la rottura "di quartareddi" e, dulcis in fundo
a mezzanotte "iocu di' focu e trica-trac".
Tu dici che ci dobbiamo svegliare, che la realtà sarà ben altra cosa?
Però, per favore comunisti, lasciateci almeno sognare!
SPIGOLANDO DUE
Quando si aspira all'ottenimento di una cosa importante e poi, per ragioni diverse, quel desiderio non si avvera, dalle nostre parti si dice "Arristai cu' l'occhi chini e i manu vacanti ".
Lo diciamo in punta di piedi e, credeteci, con profonda sincerità pensando ai nostri amici ex ds, ex margheriti, verdi ed affini che, nottetempo, infoltirono le Liste di Lo Biundo consentendo:
a) l'elezione del Sindaco
b) l'elezioni di consiglieri comunali
c) la nomina degli Assessori.
Ovviamente TUTTI rigorosamente di centro se non, addirittura, di destra.
Tu dici: " E Bartolo?"
E' vero, a Bartolo non avevamo pensato. Ma potremmo rispondere così :"Ma quannu mai 'na nuci 'nto saccu ha fattu scrusciu?"
SPIGOLANDO TRE
Lo abbiamo intravisto tra una sequenza ed un'altra, nel mezzo di una folta platea distesa e sorridente assiepata dentro la stanza del Sindaco che una volta si chiamava "il Salone degli Specchi".
E' lui, o non é lui? E' lui, abbiamo detto. E' lui, é ritornato il figliuol prodigo e noi (ora lui, siamo certi che non ci crederà) ne abbiamo avuto grande piacere.
Questa, dopo tanti anni, potrebbe ridiventare la sua occasione.
Cosa gli "daranno"?
Non é ancora dato sapere. Certo, se Lo Biundo "tiene" nel senso che quei quattro soldi di bilancio non li potrà usare per esperti e consulenze, allora il rischio della sua riscomparsa potrebbe diventare reale .
Ma voi che dite? Lo Biundo "tiene"?
Sala Rossa
E così l'on. "trentamila" che intendeva dare ai privati i beni culturali siciliani, ovviamente quelli che producono più profitto tipo la Valle dei Templi (700 mila presenze nel 2007) o il fascinoso Teatro Greco di Siracusa fece, come si suole dire dalle nostre parti "'a fiura di Pepé".
Cioé, ha fatto marcia indietro dichiarando "Ma quando mai! Ma chi l'ha mai detto -é l'on. Antonello che parla - non l'ho nemmeno pensato. Vabbé, forse, si poteva fare qualche verifica per vedere...".
Dunque siamo, almeno per ora, salvi. I nostri gioielli di famiglia possono tirare un sospiro di sollievo nel senso che non finiranno nelle mani di qualche rozzo imprenditore che avrebbe potuto utilizare la Cantina come pab e il Palazzo Ram come sua residenza estiva. D'altronde la famiglia palermitana che lo fece costruire nel tardo '500 non l'aveva forse dedicato al riposo estivo?
E il Palazzo dei Carmelitani? Ci permettiamo di fare noi una proposta al neo Assessore ai Beni culturali (ma chi é?) e rompendo gli indugi indicare, quella dimora, quale Palazzo di rappresentanza dell'ing. POLI, se non altro per ricambiare la sua già manifesta munificenza e soprattutto per quel che farà. Ma voi pensate la quantità di turisti padani che arriveranno da noi? No basteranno di certo, per ospitarli, né il vetusto e glorioso Albergo che fu della buonanima di don Pinuzzu Torano e meno che mai quello di Pinetti.
Ci sarà ricchezza per tutti alla faccia dei comunisti che dicono sempre di NO e le strade saranno perennemente addobbate a festa, in ogni piazza musica di giorno e di notte mentre ritorneranno alla grande gli antichi giochi del nostro popolo quando viveva di niente. Ritorneranno " 'a cursa dì schecchi' ", " 'a cursa cu i sacchi", la rottura "di quartareddi" e, dulcis in fundo
a mezzanotte "iocu di' focu e trica-trac".
Tu dici che ci dobbiamo svegliare, che la realtà sarà ben altra cosa?
Però, per favore comunisti, lasciateci almeno sognare!
SPIGOLANDO DUE
Quando si aspira all'ottenimento di una cosa importante e poi, per ragioni diverse, quel desiderio non si avvera, dalle nostre parti si dice "Arristai cu' l'occhi chini e i manu vacanti ".
Lo diciamo in punta di piedi e, credeteci, con profonda sincerità pensando ai nostri amici ex ds, ex margheriti, verdi ed affini che, nottetempo, infoltirono le Liste di Lo Biundo consentendo:
a) l'elezione del Sindaco
b) l'elezioni di consiglieri comunali
c) la nomina degli Assessori.
Ovviamente TUTTI rigorosamente di centro se non, addirittura, di destra.
Tu dici: " E Bartolo?"
E' vero, a Bartolo non avevamo pensato. Ma potremmo rispondere così :"Ma quannu mai 'na nuci 'nto saccu ha fattu scrusciu?"
SPIGOLANDO TRE
Lo abbiamo intravisto tra una sequenza ed un'altra, nel mezzo di una folta platea distesa e sorridente assiepata dentro la stanza del Sindaco che una volta si chiamava "il Salone degli Specchi".
E' lui, o non é lui? E' lui, abbiamo detto. E' lui, é ritornato il figliuol prodigo e noi (ora lui, siamo certi che non ci crederà) ne abbiamo avuto grande piacere.
Questa, dopo tanti anni, potrebbe ridiventare la sua occasione.
Cosa gli "daranno"?
Non é ancora dato sapere. Certo, se Lo Biundo "tiene" nel senso che quei quattro soldi di bilancio non li potrà usare per esperti e consulenze, allora il rischio della sua riscomparsa potrebbe diventare reale .
Ma voi che dite? Lo Biundo "tiene"?
Sala Rossa
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