sabato 5 luglio 2008

>>> SPIGOLANDO, SPIGOLANDO N.2

Questa rubrica "Spigolando, spigolando che male facciamo" intende cogliere alcuni aspetti della vita politica cittadina senza avere la pretesa di costruire "analisi" attraverso le quali esprimere giudizi sui personaggi e sul loro operato. Si tratta, dunque, di cogliere soltanto alcuni aspetti delle azioni politico-amministrative per arrivare, se é il caso, anche ad un "giudizio" che lasciamo, però, sempre ai nostri lettori.
E allora in questo secondo appuntamento con "spigolando" di cosa parleremo?
Detto e fatto:
NUMERO UNO: Siamo lieti che Giovanni Pantaleo sia stato nominato Assessore e per due ragioni: perché é giovane ed intraprendente e perché, fortunatamente, ha dimenticato (almeno noi ne siamo certi) il ruolo di giovane avanguardista, ardito e spavaldo che assumeva quando risultava ancora "contaminato" dalle teorie di Julius Evola (ma lo sapevate che il filosofo é nativo della Cinisi di Peppino Impastato?) "incorporate" da Totino Comito e da Vincenzone Di Trapani che rappresentavano il "glorioso" Movimento sociale poi divenuto AN che si é squagliato come quella cosa "da' 'zza Bittidda" e come siamo scomparsi noi di Rifondazione dai Parlamenti vari oltre che dal Consiglio comunale. Tant'é che in ragione di questo suo nuovo ruolo si pose in contrapposizione a Giuseppe Giordano, Sindaco di centro destra ed area allora d'apparteneza del neo Assessore, quando quella Giuntà aumentò in maniera spoporzionata, ingiustificata, illegittima il canone idrico dell'anno 1999.
Domanda all'Assessore Pantaleo: da consigliere comunale hai occupato, insieme ad Ottavio Puleo e Totò Bono, consiglieri comunali di opposizione, l'aula consiliare allora allocata presso il Palazzo dei Carmelitani. L'occupazione con brande, cuscini e materassine balneari suscitò scalpore perché non si occupava più la sala di un Consiglio di Partinico, potremmo dire, dai tempi "di me nanna". E l'occupazione intendeva stigmatizzare l'esoso provvedimento e protestare nei confronti dell'Amministrazione.
Dunque, Assessore, adesso tu hai potere decisionale per fare alcune cose:
1) leggerti con attenzione quanto, sull'argomento, ha prodotto il Partito della Rifondazione che, inutilmente, cercò di convincere Motisi ed il suo entourage e che anche il Giudice di Pace diede ragione a noi e ai cittadini che attendevano un gesto di serietà amministrativa;
2) hai la possibilità, se non vuoi sprecare tempo a leggere il documentato DOSSIER di Rifondazione, di chiedere al fu Commissario straordinario Saverio Bonura il Promemoria sull'argomento con il quale noi parlavamo di "truffa" nei confronti dei cittadini e del quale BONURA, seppur avendone assunto impegno, NON EBBE A DARE MAI UNA RISPOSTA. Bonura come Motisi? E Pantaleo come Motisi e come Bonura? Vedi tu. Noi attendiamo quantomeno uno straccio di risposta.
NUMERO DUE: se abbiamo ben capito la proposta di realizzare un Consiglio comunale nell'area di Valguarnera é partita dal neo eletto Consigliere dell'UDC l'architetto Santo Aiello cui noi auguriamo un sincero "buon lavoro" in quanto lo consideriamo persona seria, competente per la soluzione di problemi importanti della città e poi perché "per le balate nel Cassaro" la pensa come noi. Santino questa proposta la può fare per una semplice ragione: perché non era consigliere quando quelli del suo Partito votarono contro l'abbattimento delle stalle in quanto bisognava, a loro dire, ergere un mausoleo a non ricordiamo più a quale santo.
Né pensiamo che possa presenziare l'attuale Sindaco, insieme a tutti quei consiglieri di centro destra che sono stati rieletti, perché se fosse stato per loro le stalle sarebbero ancora. Monumento alla Mafia. Dunque, si tratterebbe di una semplice questione di coeranza .
A meno che... A meno che costoro non recitino il "mea culpa" che li assolverebbe da quel gravissimo peccato col proponimento di non commetterne più e, dunque, avrebbero pieno diritto ad associarsi a noi. Noi, I SOLI CONVINTI CHE LE STALLE SI DOVESSERO DEMOLIRE .
NUMERO TRE: il dott. Saverio Bonura é stato Commissario straordinario del Comune per dieci mesi. Si potrebbe dire: senza infamia e senza gloria soprattutto per avere applicato a Partinico un nuovo balzello, cioé l'addizionale IRPEF, che si aggiunge a tutti gli altri vessatori e ingiusti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bene compagni e compagne perchè non organizziamo una bella protesta se è vero che vogliono convocare ipocritamente un consiglio comunale aperto a Valguarnera!!!!!!!!!!! Tanto per stabilire la verità: solo Rifondazione comunista era per l'abbattimento delle stalle, e sottolineo "solo" perchè inizialmente anche il buon Pino Maniaci era contrario all'abbattimento delle stalle (basta rivedere alcuni servizi di Telejato di quel periodo)

carletto marx

sala rossa ha detto...

In verità ha proprio ragione Carletto (perché Carletto e non Karl con tanto di cappa come Kommunist?). A volere l'abbattimento delle stalle eravamo, A PARTINICO, soltanto noi mentre altri PER RAGIONI DIVERSE, le stalle le volevano mantenere in piedi . Addirittura, qualcuno, ebbe a dire che le stalle si dovevano MANTENERE perché la famiglia dei Vitale voleva che le stalle venissero abbattute. E l'informativa, a suo dire, veniva da "ambienti" bene informati. Noi, però, sapevamo, in quanto tra l'altro ce lo aveva insegnato Peppino Impastato, che la MAFIA VUOLE CHE LE "SUE" COSE NON SI DEBBANO TOCCARE. Ecco perché la nostra dura battaglia contro tutto e contro, sopratutto, TUTTI .
Sala Rossa